137 sfratti in un anno a Piacenza. Quasi sette volte tanto le richieste

I dati del report diffuso dal Ministero dell'Interno per l'anno 2016. A Piacenza il numero di sfratti eseguiti è il più basso dell’Emilia Romagna, con un calo dell'11.04% rispetto al 2015

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Sono stati 137 gli sfratti eseguiti nel corso del 2016 sul territorio piacentino. 916, quasi sette volte tanto, le richieste di esecuzione.

I dati emergono dalla relazione “Gli sfratti in Italia: andamento delle procedure di rilascio degli immobili ad uso abitativo”, diffusa dal Ministero dell’Interno, rapporto che contiene un riepilogo dei dati nazionali di rilascio di immobili ad uso abitativo, le richieste di esecuzione presentate all’ufficiale giudiziario e gli sfratti eseguiti con l’intervento dell’ufficiale giudiziario nel corso dello scorso anno.

A Piacenza il numero di sfratti eseguiti è il più basso dell’Emilia Romagna, con un calo dell’11.04% rispetto al 2015; in calo anche i provvedimenti di sfratto emessi: 281 (-20.85%) considerando tutta la provincia, 167 guardando invece solo al capoluogo. Sul numero totale dei provvedimenti, 16 sono per finita locazione, i restanti per morosità. In calo rispetto al 2015 anche le richieste di esecuzione (916, -10.89%).

Il rapporto calcola a Piacenza uno sfratto ogni 460 famiglie, dato migliore della media nazionale che vede uno sfratto ogni 419 famiglie.

Complessivamente in Emilia Romagna sono stati eseguiti nel 2016 3.407 sfratti: in testa Bologna con 944, davanti a Reggio Emilia (507),  Modena (468), Parma (398), Forlì – Cesena (173), e, appunto, Piacenza (137).

I DATI NAZIONALI – Il maggior numero di provvedimenti di sfratto si concentra in Lombardia (11.049, il 17,9% del totale nazionale), seguita dal Lazio con 8.499 (pari al 13,8%), dal Piemonte con 6.920 (pari al 11,2), dall’Emilia Romagna con 6.124 (pari al 9,9%), dalla  Campania con 5.714 (pari al 9,3 %) e dalla Toscana con 4.613, pari all’7,5 % del totale.

Sempre la Lombardia presenta il valore più elevato nel 2016 per quanto concerne le richieste di esecuzione presentate all’Ufficiale Giudiziario (59.486, pari al 37,5% del totale nazionale); seguono, a distanza, l’Emilia Romagna con 15.760 (9,9%), il Piemonte con 13.519 (8,5%) la Toscana con 12.109 (7,6%) e il Lazio con 11.944 (7,5%).

Primato lombardo anche per il maggior numero di sfratti eseguiti con l’intervento dell’Ufficiale Giudiziario (5.343, pari al 15,1% del totale nazionale), seguita dal Piemonte (n. 4.992, pari all’14,1%), dal Lazio (n. 3.990, pari al 11,3%), dalla Toscana (n. 3.431, pari al 9,7%), dall’ Emilia Romagna con 3.407 (9,6%), dal Veneto con 2.744 (7,8%) e dalla Campania con 2.504 (7,1%).

Il rapporto tra i provvedimenti di sfratto emessi e il numero delle famiglie residenti in Italia si attesta, per l’anno 2016, a uno sfratto ogni 419 famiglie a fronte di uno sfratto ogni 395 famiglie nel 2015.

Le regioni che nell’anno in esame presentano il rapporto uno sfratto/ famiglie inferiore o uguale di quello nazionale sono: Piemonte (1/291), Liguria (1/295), Lazio (1/310), Emilia Romagna (1/326), Toscana (1/356), Campania (1/378), Lombardia (1/400) e Valle d’Aosta (1/419).

A livello provinciale sono ben 46 le province che presentano il rapporto sfratto/famiglie inferiore o uguale a quello nazionale e, di queste, 7 sono province dei grandi comuni. Al primo posto si colloca Modena (uno sfratto ogni 172 famiglie), seguono Barletta-Andria-Trani (1/181), Pescara (1/219) e Imperia con uno sfratto ogni 234 famiglie.

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