Piace, è mancato solo il risultato. Ora la squadra non perda umiltà COMMENTO

La squadra è sicuramente competitiva: i nuovi si stanno inserendo bene mentre qualcun altro (specie un attaccante) è in arrivo

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E’ mancato il risultato clamoroso, ma la prestazione c’è stata tutta. Il Piacenza di Franzini supera l’esame Crotone a pieni voti.

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Per 83 minuti ha tenuto in scacco una formazione di serie A, che vive ancora sull’entusiasmo di una incredibile salvezza, in uno stadio (l’Ezio Scida è ancora un cantiere per lavori di ampiamento e ristrutturazione) ribollente di tifo e di euforia.

L’inizio dei biancorossi non è dei più confortanti; i calabresi infuriano sulle fasce con uno scatenato Budimir e dopo 25’ d’assalto trovano la rete con lo stesso Budimir nonostante le numerose prodezze del portiere Fumagalli.

In questa fase il Piacenza ha difficoltà ad arginare le offensive dei locali. Il 3-5-1-1 schierato da Franzini fatica ad essere efficace. Soprattutto nel riproporre l’azione davanti all’area i biancorossi sono spesso imprecisi e non sempre tempestivi.

La rete subita potrebbe chiudere la partita e dare inizio ad una goleada, ma la squadra di Franzini ha un’eccellente organizzazione di gioco ed un carattere grande, grande e reagisce con orgoglio e generosità agonistica.

I centrocampisti (convincente ancora una volta Morosini ben coadiuvato da un buon Pederzoli) macinano chilometri sia nel contenimento che nella costruzione, Romero ha la grande occasione per pareggiare ma Cordaz è bravo a respingere.

Nella ripresa c’è un altro Piacenza. Senza più timori reverenziali la squadra di Franzini ribatte colpo su colpo ed il pareggio di Bini non rappresenta che una logica conseguenza. Il risultato verrà deciso da una rete di Ceccherini allo scadere con una deviazione decisiva su calcio da fermo.

Risultato nel complesso giusto, perché nell’arco dei 90’ il Crotone di Nicola ha fatto vedere qualcosa di più, specie in fase offensiva, ma il Piacenza esce dallo Scida con delle certezze in più.

La squadra è sicuramente competitiva: i nuovi si stanno inserendo bene mentre qualcun altro (specie un attaccante) è in arrivo. Quello che piace di questa formazione è la capacità di stare in campo e la razionalità del suo gioco.

Al terzo ostacolo finisce, dunque, l’avventura di Coppa Italia; un’avventura senz’altro positiva sotto ogni aspetto. Ora il campionato che inizierà il 26 agosto con la trasferta a Monza.

In questi casi il pericolo maggiore è l’eccessivo entusiasmo che potrebbe portare una negativa presunzione.

La squadra biancorossa ha indubbie qualità tecnice che la sapiente guida di Franzini sa esaltare nel migliore dei modi, ma la sua forza sta nell’umiltà e nella dedizione tattica.

Un capitale assolutamente da non perdere nel coltivare eccessive illusioni.

Luigi Carini

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