Appalti irregolari, Rancan (LN): “Regione parte civile in un’eventuale causa”

In Aula il consigliere presenta un'interpellanza per chiedere che vengano condannati pubblicamente i presunti abusi d'ufficio che coinvolgerebbero anche dipendente azienda Usl. Venturi: "Usl prenderà provvedimenti in caso, assicurato sostegno Regione"

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La Regione si costituisca parte civile se verranno confermati abusi nell’assegnazione dei due appalti da parte del Comune di Piacenza.

Lo chiede in un’interpellanza in Aula Matteo Rancan (Lega Nord) in riferimento alle irregolarità emerse per due appalti che – secondo le accuse – “sarebbero stati ‘spacchettati’ per far sì che venissero affidati tramite incarichi diretti invece che con regolari gare”.

Le indagini della Guardia di finanza, specifica Rancan in Aula, avrebbero portato all’arresto di un dipendente del Comune di Piacenza oltre a diversi funzionari comunali, dipendenti dell’azienda sanitaria locale indagati per abuso d’ufficio e falso. 

“La Regione” chiede il leghista “dovrebbe, se verranno confermate le accuse, condannare pubblicamente questi atti”. La replica di Sergio Venturi, assessore Politiche per la salute, rassicura il consigliere: “I reati corruttivi sono fortemente contrastati e condannati dalla Regione” dichiara riallacciandosi anche alla recente legge regionale 9/2017 sulle politiche di prevenzione della corruzione. “E’ di competenza dell’azienda Usl valutare la condotta dei propri dipendenti e adottare i giusti provvedimenti”, specifica l’assessore, “la Regione, da parte sua, non farà mancare il sostegno nell’intervento”.

Soddisfatto Rancan che invita la Giunta a continuare l’opera di monitoraggio dell’azienda Usl. “Non devono più succedere fatti di questo tipo che sono il cancro delle istituzioni pubbliche” aggiunge. 

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