Asp, la Lega scalpita in consiglio “Basta profughi”

Respinta la mozione presentata da Stefano Cugini (Pd) in cui si chiedeva l'impegno dell'amministrazione nel mantenere il servizio affidato a Asp. 

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Profughi e Asp, il consigliere Pd Stefano Cugini chiede in consiglio comunale che l’attività finora svolta dall’ex Vittorio Emanuele in materia di accoglienza venga preservata, anche dopo il cambio di amministrazione.

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Una mozione che mette in evidenza differenze di vedute all’interno della maggioranza targata Barbieri: l’assessore ai Servizi Sociali Federica Sgorbati suggerisce l’audizione in commissione dell’amministratore unico Marco Perini, in modo da poter avere un quadro della situazione.

Davide Garilli (Lega Nord) chiede invece il rispetto degli impegni presi in campagna elettorale. “Basta profughi nell’Asp”. 

IL DIBATTITO – “Asp è nata per assistere anziani e disabili – ha detto Lorella Cappucciati (Lega), attività che io metto al primo posto rispetto all’accoglienza anche perché io sono leghista. Mi hanno inoltre riferito che la sala comune è stata occupata dai profughi attualmente presenti nella struttura”.

Sergio Dagnino (M5s): “Fatico a capire il perché di questa mozione. Sappiamo che il sistema di accoglienza messo in atto da Asp funziona, è quella che funziona meglio, ed è attuato in una struttura che è nostra. E’ un’eccellenza della nostra città. Il consigliere Cugini sa forse qualcosa che non sappiamo?”.

Per Tommaso Foti (Fdi-An) “sarebbe utile ascoltare in audizione l’amministratore unico di Asp, Marco Perini, per verificare lo stato del piano di risanamento messo in atto dall’azienda. Ricordo che gli eventuali buchi di bilancio hanno un unico destinatario: il Comune di Piacenza”

Massimo Trespidi (Liberi): “Non capisco l’urgenza di questa mozione, in sede di conferenza dei capigruppo dovremo definire cosa è urgente e cosa non lo è”. “Potrebbe essere giustificata dalla volontà dell’amministrazione nel ridurre le mansioni di Asp, ma io non ho trovato nulla di tutto questo negli atti. La campagna elettorale è finita, e le azioni di un’amministrazione si misurano con gli atti. Ricordo comunque che Asp si mantiene in base al numero di servizi che svolge”.

Luigi Rabuffi (Piacenza Più): “questo è un tema che mi tocca personalmente, sono favorevole a questa mozione: ho avuto modo di verificare che questa convivenza (anziani, disabili e profughi) non crea problemi anche grazie all’estrema professionalità dei lavoratori Asp”.

Sergio Pecorara (Fi): “Auspico una relazione in commissione da parte dell’amministratore unico Perini, non vorrei che i piacentini si trovassero ad affrontare i debiti lasciati da Asp”.

La risposta dell’assessore Federica Sgorbati: “Mi trovo d’accordo con quanto detto dai consiglieri Foti e Pecorara. Al di là delle scelte politiche, prima guardiamo cosa c’è sul tavolo. Credo sia necessario un confronto all’interno della commissione competente, con audizione dei vertici Asp”.

Riprende la parola Stefano Cugini (Pd): “L’urgenza è dettata da quanto detto in campagna elettorale dall’attuale amministrazione – dice -. Io chiedo invece che venga salvaguardato e potenziato quanto fatto finora, invece di eliminare il servizio di accoglienza ai profughi”.

Trespidi rinnova l’invito al ritiro. “E’ una mozione intempestiva – afferma -, una richiesta del genere va avanzata dopo la presentazione delle linee di mandato dell’amministrazione, in cui vengono depositati gli intendimenti a questo proposito”.

Davide Garilli (Lega) invece dice chiaramente di non avere “intenzione di rimangiarsi quanto detto in campagna elettorale. Abbiamo detto che questo servizio doveva essere eliminato. Se il problema è la difficoltà di Asp nel tenere in ordine i conti, questo non può avvenire con i profughi”.

Andrea Pugni (M5s): “Sono d’accordo con Trespidi, prima facciamo fotografia dello stato attuale e poi decidiamo”.

L’ESITO DELLA VOTAZIONE – La mozione viene respinta con i voti contrari della maggioranza, ad eccezione del gruppo dei Liberali che si astengono così come il M5s. Il gruppo Liberi non partecipa al voto, sono invece a favore Pd, Piacenza Più e Piacenza in Comune. 

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