“Vampiri” oleodotti, chiuso il cerchio sulla banda. Depositi nel piacentino

Il gruppo, equipaggiato con costosissimi materiali ed apparecchiature tecniche e sfruttando metodi tipicamente militari, era in grado di perlustrare il territorio, individuare i siti favorevoli ed effettuare le operazioni necessarie per il furto e lo stoccaggio

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Specializzati in furti di carburanti dagli oleodotti, avevano creato delle vere e proprie condutture dirette a siti di stoccaggio abusivo, fra cui alcuni anche nel piacentino. 

Si è chiuso definitivamente il cerchio intorno alla banda italo-lettone sgominata nei mesi scorsi dai carabinieri e accusata di una serie di furti aggravati di ingenti quantità di carburante ai danni delle società Eni, Sarpom e Sigemi.

Sedici le misure di custodia cautelare che erano state emesse: gli ultimi due destinatari, un 37enne ed un 55enne entrambi cittadini lettoni, sono finiti in manette nelle scorse ore. Il primo è stato rintracciato presso il posto di frontiera di Imatra, tra Finlandia e Russia), il secondo a Terehova, in Lettonia.

Le indagini, condotte dai carabinieri della compagnia di Vigevano e dai colleghi del reparto operativo di Pavia sotto il coordinamento della Procura, avevano portato ad individuare i componenti della banda, che annoverava ex militari del Patto di Varsavia, ex dipendenti di società petrolifere dell’Est e italiani addetti principalmente alle attività di intermediazione e logistiche.

Il gruppo, equipaggiato con costosissimi materiali ed apparecchiature tecniche e sfruttando metodi tipicamente militari, era in grado di perlustrare il territorio, individuare i siti favorevoli ed effettuare le operazioni necessarie per il furto e lo stoccaggio dei carburanti.

Il petrolio veniva “succhiato” da oleodotti nelle province di Pavia, Piacenza, Lodi, Milano, Novara e Alessandria e dirottato in magazzini e siti di stoccaggio, tre dei quali localizzati nel piacentino a Sarmato, Quarto di Gossolengo, e Fiorenzuola, dove la Guardia di Finanza aveva scoperto 50 tonnellate di carburante sottratto ad un oleodotto Eni.

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