Nuova risonanza a Fiorenzuola. Ripartono i lavori per l’ospedale foto

Inaugurata al reparto di Radiologia, investimento di un milione di euro. Baldino: "Si ricomincerà a scavare per le fondamenta del nuovo blocco ospedaliero"

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Nuova risonanza magnetica nucleare per il reparto di Radiologia dell’ospedale di Fiorenzuola (Piacenza).

Mercoledì mattina la presentazione ufficiale, alla quale hanno preso parte il Direttore Ausl Luca Baldino, il Sindaco Romeo Gandolfi, il vice Sindaco Paola Pizzelli, la Consigliera Provinciale e referente della conferenza socio sanitaria provinciale Patrizia Calza e il Dott. Egidio Carella, direttore sanitario del reparto.

Dopo la necessaria fase autorizzativa e di collaudo, da settembre si è dato il via all’utilizzo dell’apparecchiatura, perfezionando la formazione del personale tecnico. Dalle prossime settimane è previsto l’avvio a pieno regime, per arrivare a una performance giornaliera di 12 esami diagnostici.

Il volume di attività annuo stimato è quindi di circa 3mila risonanze magnetiche.

Il Direttore Ausl ha ringraziato tecnici e radiologi per “l’importante lavoro che svolgono sul campo”: “Questo nuovo macchinario è un passo importante per la sanità della Val d’Arda e non solo. Si tratta di un investimento da parte dell’azienda sanitaria locale del valore di un milione e 100mila, solo il primo di altri importanti investimenti che verranno effettuati per la crescita del comparto ospedaliero di Fiorenzuola”.

Lo stesso Baldino ha tenuto a precisare riguardo la delicata questione dell’Ospedale del capoluogo Valdardese che dopo gli ultimi rilievi effettuati in questi giorni, con esito positivo, nelle prossime settimane si potrà ricominciare a scavare per le fondamenta del nuovo blocco ospedaliero.

Dichiarazione subito confermata anche dallo stesso Sindaco Gandolfi, fiducioso per l’avvio dei lavori per l’ampliamento della struttura, che ha colto l’occasione per ringraziare l’Ausl e la Regione “per aver puntato ancora una volta sulla sanità locale dando fiducia a questo comparto ospedaliero a scapito dei detrattori che ritenevano la struttura ormai morta. In realtà la risonanza nucleare magnetica ora in dotazione all’ospedale è il primo tassello per riportare la struttura agli albori di un tempo”.

Per Patrizia Calza la macchina di ultima generazione è un vanto per tutta la sanità provinciale e non solo di Fiorenzuola: “Sarà uno strumento che permetterà la riduzione delle liste d’attesa oltre che uno strumento medico importante e all’avanguardia”.

Il Dott. Egidio Carella, emozionato e soddisfatto per questo nuovo arrivo, ha tenuto a precisare che con l’arrivo di questo macchinario, situato sempre nel blocco A della radiologia, quello della Val d’Arda è ora un reparto completo. “Vedo a compimento la ripartenza di un reparto dopo una lunga ristrutturazione. Quella in nostra dotazione è una macchina unica con enormi potenzialità Siamo contenti di poter dare questo servizio alla popolazione dopo tanto tempo
Tutto lo staff è entusiasta di poter utilizzare questa nuova macchina e tutte le sue potenzialità e ora si può riprendere a lavorare a pieno ritmo. Ora disponiamo di una radiologia fatta secondo le esigenze del reparto”.

Conclude Paola Pizzelli “Una strumentazione diagnostica importante per rilanciare e potenziar la sanità del distretto di Fiorenzuola, ma anche per tutta la Provincia. Non a caso è un ultimo modello su cui nutriamo grosse aspettative”.

LA NUOVA RISONANZA MAGNETICA NUCLEARELa risonanza Philips Ingenia 1.5 T coniuga una buona affidabilità diagnostica (immagini di livello premium) con chiarezza digitale e velocità. L’ampio tunnel di ingresso contribuisce a ridurre il senso di claustrofobia che può colpire alcuni pazienti.

Inoltre, l’anello luminoso sulla parte frontale del magnete e l’illuminazione regolabile contribuiscono alla sensazione di spaziosità del sistema. Infine, il rumore acustico del gradiente percepito dal paziente è ridotto rispetto alle apparecchiature tradizionali.

La nuova risonanza permette di eseguire una vasta gamma di valutazioni: dagli studi di routine fino alle applicazioni emergenti. Gli strumenti di esplorazione e le soluzioni diagnostiche avanzate potenziano le funzionalità dell’imaging seguendo le principali tendenze del settore sanitario in campi quali la neurologia, l’oncologia e la cardiologia.

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