Pro Piacenza, anche col Prato sfumano i tre punti. I Top ed i Flop

La squadra di Pea ha mostrato un buon gioco grazie ad un più offensivo 4-3-3 ma stavolta, oltre alla cronica difficoltà nel concretizzare le occasioni da rete

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Manca ancora l’appuntamento con la vittoria il Pro Piacenza.

Dopo il pareggio interno con il Cuneo, anche in un altro scontro diretto contro il Prato arriva una divisione della posta che lascia con l’amaro in bocca ai rossoneri, raggiunti per due volte dopo aver sprecato nel primo tempo almeno due occasioni per chiudere la partita.

La squadra di Pea ha mostrato un buon gioco grazie ad un più offensivo 4-3-3 ma stavolta, oltre alla cronica difficoltà nel concretizzare le occasioni da rete, ha dovuto fare i conti con letali disattenzioni difensive in entrambe le reti dei toscani.

I TOP – Bene l’accoppiata Aspas-Bazzoffia, con il primo regista ispirato della squadra, preciso nelle aperture sulle fasce e maggiormente responsabilizzato nello schema a tre centrocampisti, ed il secondo stantuffo inesauribile sulla fascia destra e protagonista nel vantaggio iniziale di Belfasti.

La squadra conferma l’attitudine al bel calcio con rapide accelerazioni palla a terra e pressing continuo sui portatori di palla avversari; l’ingresso e la crescita di Musetti non potranno che agevolare l’aspetto qualitativo della manovra, anche se manca continuità nella fase offensiva dell’azione.

I FLOP – Se Alessandro ha messo sul piatto il rigore trasformato ed un paio di giocate d’autore nella ripresa, che hanno controbilanciato una prestazione a due facce, Mastroianni si conferma in un momento difficile: il clamoroso errore del possibile raddoppio ha condizionato il match (poco dopo è arrivato il pareggio degli ospiti) ed il fatto che dopo nove giornate di campionato il centravanti titolare nona abbia ancora trovato la via della rete la dice lunga sul momento del giocatore campano; l’arrivo di Musetti ed Abate potrebbero avergli tolto ulteriore serenità in vista di un probabile futuro in panchina.

Le due reti subite sono parse frutto di alcune leggerezze difensive: il fallo di Belfasti su Orlando nel rigore dell’1-1 pareva evitabile, cosi come la carambola a seguito dell’angolo del 2-2 ha visto la difesa rossonera impacciata e disattenta. Sugli esterni difensivi sono ancora troppi gli errori in fase di marcatura.

Giancarlo Tagliaferri

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