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Matricola Day con brindisi per gli studenti di Agraria in Cattolica foto

Matricola day 2017 portato a termine con successo: gli studenti del primo anno dei corsi di laurea triennali della Facoltà di scienze agrarie, alimentari e ambientali dell'università Cattolica di Piacenza hanno ricevuto uno speciale e appetitoso benvenuto presso “il Fienile” della Residenza Gasparini, degustando prodotti tipici del territorio.

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Matricola day 2017 portato a termine con successo: gli studenti del primo anno dei corsi di laurea triennali della Facoltà di scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’università Cattolica di Piacenza hanno ricevuto uno speciale e appetitoso benvenuto presso “il Fienile” della Residenza Gasparini, degustando prodotti tipici del territorio.

L’evento, promosso dalla Facoltà di scienze agrarie, alimentari e ambientali e finanziato da Educatt, si è aperto con i saluti del Preside, prof. Marco Trevisan che, tra simpatici richiami di biochimica e microbiologia, ha introdotto le matricole all’utilizzo dei 5 sensi nella valutazione di un prodotto; successivamente il prof. Edoardo Puglisi ha ricordato che l’evento si inserisce nel ventaglio di attività che da qui all’anno prossimo verranno proposte per stimolare aggregazione e conoscenza tra studenti italiani e stranieri, in uno spirito informale e internazionale.

La presentazione dei vini è stata affidata alla prof.ssa Lambri e al dott. Torchio dell’istituto di Enologia e alla dott.ssa Diti dell’istituto di Viticoltura, che hanno illustrato i vari livelli che compongono una degustazione: “si parte dal senso della vista, e si prosegue con l’olfatto, quello nasale prima e successivamente quello boccale; sono passaggi importantissimi nella valutazione del vino, prima ancora di assaggiarlo effettivamente”, spiega il dott. Torchio.

Per rintracciare tutti gli odori percepibili in un calice di vino, la prof.ssa Lambri è venuta in aiuto degli studenti mostrando la ruota degli odori, inventata da un’enologa dell’università di Davis, in California, che permette di arrivare per gradi all’individuazione dell’odore esatto. Oltre a ciò, “un trucco è quello di iniziare ad associare un particolare sapore o odore a un ricordo, permettendo quindi che la memoria visiva venga in aiuto di quella olfattiva” aggiunge la dott.ssa Diti.

Dopo la spiegazione teorica, giunge il momento dell’applicazione: colore, odore e gusto vengono sapientemente “analizzati” dai novelli degustatori, e alla fine non poteva mancare il brindisi: calici in alto per scambiarsi, in allegria e spensieratezza, i migliori auguri per il Natale 2017.

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