Natale amaro per il Piace, al Garilli passa il Monza (0-1) VIDEO foto

In questi casi è il singolo episodio che decide e questo è stato favorevole al Monza che a 20’ dal termine ha trovato con D’Errico lo spiraglio per battere Fumagalli, fin lì inoperoso.

Al 93’, invece, la deviazione di Corazza si stampava sul palo interno e ritornava in campo.

Partita davvero brutta quella vista al “Garilli” e delusione per il migliaio e più di tifosi piacentini che, dopo la bella prova di Livorno si aspettavano un Piacenza ben diverso di quello sofferto col Monza.

Eppure la formazione era la stessa e non si può neppure parlare di stanchezza per una partita giocata 5 giorni prima. Ed allora? E’ difficile trovare spiegazioni.

La squadra biancorossa è apparsa svogliata, slegata e spenta. Il gioco non ha trovato il consueto spazio sulle fasce esterne ma si è eccessivamente accentrato favorendo le chiusure difensive degli ospiti. 

Soprattutto a centrocampo si sono lamentate le lacune più vistose. Le assenze di Morosini e Della Latta non possono del tutto giustificare la mancanza d’ordine tattico e di lucidità di tutto un reparto che i vari Segre, Scaccabarozzi, Masciangelo e Pederzoli hanno cercato, con scarso profitto, di ricucire con azioni individuale di scarsa efficacia tattica.

E’ mancata, soprattutto, la regia di un assente Pederzoli che stenta ad inserirsi nella manovra sia come ispiratore che tessitore: Scarsamente sorrette e servite soltanto con cross le punte non hanno brillato.

In definitiva un Piacenza che inizia a preoccupare e che esce dalla mediocrità solo a sprazzi ed in certe circostanze. Ci sarà da operare nel futuro mercato, non tanto in quantità ma in qualità. Un paio di inserimenti azzeccati possono cambiare le prospettive future.

Il girone di ritorno non è cominciato nel migliore dei modi, ma sabato a Cuneo ci sarà la possibilità di rifarsi. Siamo convinti che ciò avverrà.

Al termine della partita oltre alla solita arrabbiatura del presidente Stefano Gatti per alcune (leggere) contestazioni di uno sparuto gruppo di tifosi, il tecnico Franzini ha così commentato la prova dei suoi ragazzi:” Rispetto alla gara di Livorno indubbiamente si è fatto un passo in dietro, ma ogni partita ha la sua storia.

Oggi abbiamo patito le assenze di alcuni centrocampisti in una zona del campo dove abbiamo sempre avuto dei problemi. Tuttavia abbiamo messo in area molti palloni che avrebbero meritato una miglior sorte come il colpo di testa mancato di Segre. Se il rendimento è stato inferiore alle attese l’impegno dei ragazzi non è mai mancato: Ora c’è da guardarsi dietro? Ma io l’ho sempre fatto”.

Sorridente ma molto pacato e di contenuta soddisfazione l’allenatore del Monza Zaffaroni:“Il Piacenza è una squadra molto fisica e di qualità tecniche. Sapevamo che sarebbe stato difficile fare il risultato.