Uomo, lavoro e tecnologia. Il giornalista Riccardo Staglianò ospite di Cives

P come Posto, il posto di lavoro. Quello che internet e le macchine si portano via. Ieri la tecnologia sostituiva i colletti blu, oggi quelli bianchi. E domani?

Partirà da questa domanda, venerdì prossimo 19 gennaio, dalle ore 20, il giornalista di Repubblica Riccardo Staglianò, a Cives per esplorare il tema al centro della XVII edizione del progetto di formazione civica promosso dall’Università Cattolica e dalla Diocesi di Piacenza-Bobbio: lo sviluppo tecnologico che sta sempre più diventando protagonista delle nostre vite.

“Qual è l’ultima volta che avete comprato un biglietto del treno allo sportello invece di farlo online? O un cd in un negozio di dischi? O che avete messo piede in banca? Non siete i soli. Il risultato individuale è una maggiore convenienza immediata, quello collettivo è la fine di quei lavori.

È una schizofrenia che ci riguarda tutti. Le macchine hanno sempre rimpiazzato gli uomini. Prima però lo facevano nei compiti pesanti, colpendo i colletti blu. Ora sostituiscono il lavoro dei colletti bianchi”.

È quanto si legge nella presentazione di un libro che è un viaggio in un futuro già arrivato, a cui stiamo pagando un prezzo cruento, ma dall’esito non inevitabile. A patto che ce ne rendiamo conto, prendendo delle radicali contromisure.

Cives è destinato a persone che hanno voglia di approfondire in modo laico e libero i dilemmi del nostro tempo, le questioni sociali per leggere e interpretare insieme le sfide della città e del territorio. Partecipano anche giovani studenti universitari e delle scuole superiori, con un impegno attivo anche nella gestione degli incontri e soprattutto dell’assemblea finale “Cives parla alla civitas”, in cui le nuove generazioni interrogano le istituzioni locali sul futuro di Piacenza.