Piacenza incostante, ma la vittoria sul Pontedera può ridare serenità

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La vittoria sul Pontedera ha restituito morale e sorrisi ad un Piacenza uscito malconcio da Gavorrano. Una prestazione convincente dal punto di vista dell’agonismo e dell’equilibrio tattico, ma che tuttavia ha lasciato qualche perplessità per la qualità del gioco e, soprattutto, per l’incapacità di concretizzare la superiorità numerica avuta per quasi metà gara.

CENTROCAMPO DA BATTAGLIA – Sembra ormai definito il quadro del trio di centrocampo: Segre, Taugourdeau e Della Latta saranno nelle prossime settimane i protagonisti della mediana; in soffitta il progetto di una mediana più tecnica con Corradi avanzato sulla linea degli attaccanti per dare maggiore filtro in mezzo al campo a garantire al francese maggiore copertura.

TRIDENTE LEGGERO – L’assenza di Pesenti e l’ormai inevitabile accantonamento di Romero, finito nelle gerarchie di Franzini dietro a Zecca, ha dato il via all’esperimento di un attacco inedito con Corazza riferimento centrale ed il continuo interscambio tra Corradi e Di Molfetta. Soluzione che appare interessante soprattutto in spazi larghi ed in trasferta, da rivedere contro avversari di maggior caratura.

PONTEDERA A MEZZO SERVIZIO – Sicuramente ci si attendeva di più da una squadra capace di eliminare dalla Coppa Italia il Pisa e Padova (dominatore del girone B) e di impattare ad Alessandria. Forse la stanchezza per gli impegni infrasettimanali e l’ingenua espulsione di Maritato hanno penalizzato la giovane squadra di Maraia, distratta dalla possibilità di accedere ai play-off tramite la coppa nazionale.

CONFERMA CASTELLANA – Alla terza partita da titolare consecutiva il difensore piacentino si conferma lieta sorpresa per la difesa biancorossa. Senza strafare ha ridato equilibrio su una fascia che spesso era in balia dagli avversari. Per lui, tuttavia, attendiamo esami più probanti.

ORA VITERBO – Trasferta ad alto rischio contro quella che solo una settimana fa era la formazione più in forma del campionato. Al “Rocchi” un test importante e forse determinante per capire se il Piacenza può aprire quella serie utile tanto attesa per tornare a piedi stabili nella parte alta della graduatoria.

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