Scontri al corteo, “Chiarezza sui fatti e severi con i responsabili” fotogallery

“Faremo chiarezza sull’accaduto e saremo intransigenti con i responsabili”.

Il Questore Pietro Ostuni

A commentare gli scontri di ieri a Piacenza al corteo degli antagonisti è il Questore Pietro Ostuni, che non intende lasciare impuniti i responsabili delle violenze di ieri nel centro storico cittadino.

Il bilancio è di ferite lievi e contusioni per tre militari dell’Arma e un giornalista, mentre un quarto carabiniere del battaglione Bologna ha riportato conseguenze più serie, quali la frattura di una spalla e una prognosi di circa trenta giorni.

Dopo il corteo pacifico promosso dall’Anpi nella mattinata di sabato 10 febbraio, lo scenario è completamente cambiato nel pomeriggio, con l’evento contro il neofascismo e l’apertura delle  sede locale di CasaPound degli antagonisti.

Circa 450 i presenti alla manifestazione – presidiata da 90 operatori e dai funzionari di viale Malta impegnati nella gestione del servizio – culminata negli scontri tra una frangia dei partecipanti e le forze dell’ordine, con lancio di oggetti e vere e proprie aggressioni.

Il gruppo si è poi disperso e al momento nessun soggetto è stato identificato o fermato, ma il neo Questore rassicura i cittadini sull’impegno degli agenti, che stanno lavorando a pieno ritmo: “Sono in corso tutti gli accertamenti opportuni e  necessari, saremo severi contro i responsabili. In queste ore stiamo indagando insieme ai colleghi dell’Arma e contiamo di fare chiarezza sull’accaduto. Saremo intransigenti” precisa Ostuni.

Il grave episodio ha subito suscitato numerose reazioni politiche (proseguono nella pagina seguente) e oggi la piena condanna da parte del sindaco di Piacenza, di cui riportiamo qui sotto la nota stampa.

Ciò che è accaduto sabato pomeriggio in pieno centro storico è vergognoso e inaccettabile. La libertà di manifestare ed esprimere il proprio pensiero è un diritto, ma nel momento in cui diventa un vile pretesto per atti di violenza e vandalismo, è l’antitesi della democrazia e del pluralismo”: è dura e senza mezzi termini, la condanna del sindaco Patrizia Barbieri il giorno dopo gli scontri verificatisi durante il corteo organizzato dal Collettivo ControTendenza.

“A nome della comunità piacentina – prosegue il sindaco – rinnovo la più sincera solidarietà alle Forze dell’Ordine ai carabinieri feriti mentre svolgevano il loro lavoro con professionalità e spirito di servizio per tutelare l’incolumità dei cittadini.

Desidero rivolgere loro, così come al giornalista colpito al volto da un cubetto di porfido mentre documentava la gravità di quanto stava succedendo, l’augurio di rimettersi al più presto. Nel contempo, estendo il ringraziamento dell’Amministrazione comunale alle Forze dell’ordine impegnate sul territorio per garantire l’ordine pubblico, per il senso del dovere e di responsabilità che quotidianamente antepongono alla loro stessa sicurezza.

Sono certa di dare voce a tutte le persone che sanno difendere le proprie idee nel rispetto della legge, che non hanno paura di mostrare il proprio volto né bisogno di ricorrere all’aggressività. Chi lo fa, evidentemente, non ha capacità argomentative né l’intelligenza per comportarsi in modo diverso”.

“Confido – conclude il sindaco – che ci sarà il massimo rigore nell’individuare e perseguire i responsabili, perché nessuno pensi che la libertà di pensiero equivalga alla libertà di agire in modo incivile, mettendo in pericolo gli altri o attaccando chi sta svolgendo il proprio lavoro per la collettività.

Apprezzo il fatto che diverse forze politiche, oltre a coloro che nella stessa giornata di sabato hanno dato vita con compostezza e dignità ad altre manifestazioni, abbiano preso le distanze da questi provocatori estremisti, che di certo non onorano i valori della Costituzione di cui si dichiarano paladini. Perde ogni legittimità, la protesta di chi prende a calci un uomo a terra e impedisce agli altri di esercitare i propri diritti politici”.

Anche il prefetto di Piacenza ha affidato a una nota i ringraziamenti per l’operato delle forze dell’ordine:

“Al termine delle manifestazioni svoltesi ieri in questo capoluogo, il Prefetto Maurizio Falco intende esprimere il proprio sentito ringraziamento al Questore, al Comandante dell’Arma dei Carabinieri ed a tutti gli appartenenti alle Forze dell’Ordine, che lungo l’arco di una sola giornata hanno operato in quattro eventi con equilibrio, professionalità e sacrificio, a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Nella serata di ieri, il Prefetto, appena terminato l’ultimo corteo in programma, congiuntamente al Questore di Piacenza e al Comandante Provinciale Carabinieri si è recato al locale nosocomio in visita agli appartenenti all’Arma rimasti coinvolti negli scontri verificatisi durante lo svolgimento della manifestazione pomeridiana indetta dal movimento studentesco “Controtendenze Piacenza”, per manifestare personalmente la solidarietà e l’apprezzamento del Governo e di tutta la comunità piacentina.

II Prefetto inoltre esprime piena solidarietà anche nei confronti del giornalista che nell’espletamento del servizio volto a garantire il diritto di informazione è stato colpito da un cubetto di porfido lanciato dai manifestanti.”

Nel video ripreso dall’Ansa l’episodio dello scontro con i carabinieri in via S. Antonino

Commenti

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  1. Scritto da Cinzia

    Non leggo commenti su questo inqualificabile episodio. Questo a dimostrazione dell’intelligenza, senso di responsabilità, discrezione e correttezza della gente di destra. Onore, lealtà e disciplina soni i valori che ci contraddistinguono e il 4 marzo la gente ce ne darà atto. Se l’avessimo fatto noi una simile manifestazione!!! Ai posteri l’ardua sentenza….

    1. Scritto da Claudia

      Cara Cinzia, se l’avesse fatto la destra apriti o cielo (vedi cosa è’ successo per il fatto di Como che non è’ neanche una millesima parte di ciò’ che è’ successo ieri in citta’) ! Mi tranquillizza il fatto che il Questore ha dichiarato massima intransigenza e severità’ nei responsabili di queste vigliaccate! La paura che però’ nei processi vengano difesi dai principi del foro in cerca di visibilità!! Si attaccano a qualche cavillo e se la cavano con poco! Sono fiduciosa nei magistrati piacentini che spesso hanno dimostrato pugno di ferro davanti a reati così’ evidenti!