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I simboli di Piacenza? Armani, il Duomo e la coppa. La ricerca in Cattolica foto

“La nostra ricerca su Piacenza capitale della cultura è un modo per rendere omaggio alla nostra città e alla sua gastronomia”.

Gli studenti del corso di marketing territoriale dell’università Cattolica, con il coordinamento del prof Paolo Rizzi, hanno intervistato mille persone, di cui due terzi piacentini, sulle tipicità del nostro territorio.

L’esito dell’indagine, condotta con gli studenti dei licei Colombini e San Benedetto in alternanza scuola – lavoro, sono stati presentati ufficialmente in Cattolica.

Tra i temi toccati i luoghi rappresentativi della città, i prodotti simbolo, le iniziative di valore, i personaggi famosi e i beni culturali degni di nota.

Ed ecco arrivare conferme e sorprese: Tra i luoghi più rappresentativi figurano il Duomo (34,1%) e Palazzo Farnese (31,3%), soprattutto per i giovani (rispettivamente 40,9 e 36,7%), mentre la Valtrebbia (24,2 per cento) e Bobbio (19,6 per cento) sono più apprezzati tra i più anziani. Tra i meno noti figurano invece la Galleria Ricci Oddi (7,1%) e il collegio Alberoni (3,4%).

In particolare il Duomo viene considerato il simbolo della nostra città, sia da chi vive nel capoluogo sia della Provincia.

Per quanto riguarda i beni culturali più rappresentativi di Piacenza, questi non potevano non essere i Cavalli del Mochi (57,1%), seguiti dalla cupola del Guercino (38,4%) forte dell’evento organizzato lo scorso anno a Piacenza.

Tra i prodotti più rappresentativi è la coppa a fare la parte del leone, con il 47 per cento delle preferenze (più apprezzata dai giovani e dagli uomini), seguita dai pisarei (29 per cento).

Tra le iniziative culturali più importanti di Piacenza figurano i Venerdì Piacentini (61 per cento), che vanno fortissimo tra i giovani, seguiti dal Festival del Diritto (36,9 per cento) e dal Festival del Cinema di Bobbio (35,2 per cento).

Per quanto riguarda i personaggi che potrebbero essere testimonial di Piacenza, la scelta è caduta su Giorgio Armani (50,3 per cento), Giuseppe Verdi (30,6 per cento), Fratelli Inzaghi (29,1 per cento)

Se queste sono le eccellenze di Piacenza, su cosa potrebbe invece puntare la nostra città per fare promozione territoriale?

Risponde Giulia Cortellini, studentessa della Cattolica che ha curato la presentazione dell’indagine insieme a Fabio Obertelli e Johara Boselli.

“Si potrebbe puntare sui lati nascosti di Piacenza – dice -. Ad esempio valorizzare i nostri palazzi antichi, attraverso collaborazioni tra pubblico e privato, magari ospitando degustazioni di prodotti tipici“.

 

 

 

Commenti

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  1. Scritto da veronica

    mi stupisco che tra i personaggi-possibili testimonial non appaia Bellocchio.