Disoccupazione in forte calo (-1,4 %) nel 2017. Anche quella femminile

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Piacenz@ Economia – la rivista online sull’economia piacentina – riprende i dati ufficiali sul mercato del lavoro nelle province nel 2017 diffusi nei giorni scorsi dall’Istat, già apparsi sui quotidiani nazionali e locali, e che mostrano un forte progresso della situazione piacentina rispetto all’anno precedente, con i principali indicatori che si collocano ai vertici della graduatoria nazionale e regionale.

Il tasso di occupazione cresce infatti nella media 2017 di oltre tre punti percentuali, portandosi al 69,4%, valore che pone Piacenza al quarto posto tra le province italiane (dopo Bolzano, Milano e Bologna).

Si riduce al contempo il tasso di disoccupazione, dal 7,5% nel 2016 al 6,1% nel 2017, con un calo (-1,4 punti) molto più accentuato rispetto a quello che si rileva in ambito regionale (-0,4 punti) e nazionale (-0,5).

Il dato della nostra provincia è tra i migliori dell’Emilia Romagna, assieme a quelli di Reggio Emilia, Bologna e Parma. Bene infine il tasso di attività, al 74% (e in aumento di un oltre due punti percentuali), decimo posto a livello nazionale e terzo in regione.

E’ da segnalare in particolare il miglioramento degli indicatori riferiti alla componente femminile, punto di debolezza storico del nostro mercato del lavoro, con i tassi di attività e di occupazione provinciali che si portano adesso rispettivamente a –0,9 e –0,3 punti percentuali da quello medio emiliano-romagnolo (il divario era di -3,3 e -3,5 punti nel 2016), e con il tasso di disoccupazione femminile oggi a Piacenza al 7,1%, più basso che in regione (8,0%).

Tasso di Attività Tasso di Occupazione Tasso di Disoccupazione
2016 2017 2016 2017 2016 2017
Piacenza 71,8 74,0 66,3 69,4 7,5 6,1
Parma 73,6 73,3 68,7 69,3 6,5 5,2
Cremona 69,9 71,0 64,6 66,5 7,4 6,3
Lodi 72,5 71,3 67,0 66,3 7,4 7,0
Pavia 70,1 70,3 65,3 65,4 6,9 6,8
Milano 74,1 74,5 68,4 69,5 7,5 6,5
EMILIA-ROMAGNA 73,6 73,5 68,4 68,6 6,9 6,5
ITALIA 64,9 65,4 57,2 58,0 11,7 11,2

 

L’andamento estremamente positivo dei numeri del mercato del lavoro a Piacenza nel 2017 non deve comunque farci dimenticare che alla base di questi risultati vi è un’indagine campionaria, come tale soggetta a margini più o meno consistenti di errore, e che quindi occorre avere una certa cautela nell’interpretare l’entità del dato e le dinamiche rilevate, specialmente quando la numerosità del campione non è rilevante.

Il trend ad ogni modo espansivo dell’occupazione ci invita inoltre a riflettere sulla qualità dell’occupazione stessa, per cui diventa certamente opportuno analizzare in futuro più nel dettaglio e con il ricorso ad altre fonti statistiche che tipo di lavoro è stato creato.

L’analisi completa qui

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