Francesca Cipriani ospite a Piacenza: “Bullismo, alle vittime dico di parlarne”

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C’era davvero tanta gente venerdì in via Beverora a Piacenza. Oltre agli amici del Bar – Uffa, che festeggiava 8 anni di attività, non sono mancati i tanti fans dell’esuberante show girl Francesca Cipriani, ospite per l’occasione del locale piacentino.

Paladina dei reality (dal “Grande Fratello” alla “Pupa e il secchione” sino alla recente partecipazione all’“Isola dei Famosi”), inviata, comica ed attrice. La Cipriani è arrivata al Bar – Uffa alle 21.30 con i lunghi capelli biondi incorniciati da una corona di fiori ed un abito nero attillato che metteva in mostra il fisico imponente. Si è dedicata subito ad i fans, ragazzi e ragazze che non hanno mancato di scattare selfie su selfie con la bella show girl.

“Piacenza è stupenda – ha detto la Cipriani -, davvero molto bella. Le persone sono allegre, calorose, alla mano”. Nella nostra città ha finalmente avuto modo di assaggiare la burtleina, piatto tradizionale decantato da Nino Formicola durante la permanenza sull’“Isola dei Famosi”: “E’ deliziosa. Davvero! Mi ha fatta impazzire!”.

“E’ stata una bella esperienza – ha spiegato parlando del programma andato in onda su Mediaset – che porterò per sempre con me. Ho ricordi di momenti bellissimi, di altri più duri. Mi è pesato il clima, in particolare modo la nostra permanenza durante la stagione delle piogge, le prime due settimane, e la fame. Il fatto di avere fame e di non poter mangiare è stato davvero duro”. “Nell’insieme  però – ha aggiunto la Cipriani che ha spiegato anche di avere diversi progetti per la nuova stagione ancora tutti “top secret” – posso difinirla un’avventura incredibile”.

Proprio all’isola la show girl aveva confessato di aver avuto un’adolescenza difficile, dichiarando in lacrime di essere stata vittima di bullismo. “L’età dell’adolescenza è delicata, difficile – ha spiegato -, per me non è stata bella, non ho dei ricordi piacevoli e sull’Isola mi sono confidata, raccontando vari episodi che ho vissuto in prima persona”. “Ai giovani, che vivono la mia stessa esperienza, – ha concluso – dico di essere forti: non chiudetevi in voi stessi. Ma parlate, raccontate, quello che vi accade ai vostri genitori e ai vostri insegnanti”.

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