La cena dell’Iftar alla Comunità Islamica, il ramadan si apre alla città fotogallery

“Così come abbiamo condiviso il cibo in questa serata, l’auspicio è quello di condividere i progetti per il bene della comunità per superare le divisioni e i muri”.

Sono le parole di Sheykh Yaseen Alyafy, l’imam della Comunità Islamica di Piacenza nel corso della celebrazione dell’Iftar aperto alla città.

E’ ormai una tradizione la sospensione del digiuno, durante il mese del ramadan, celebrata insieme a tanti ospiti e alle autorità cittadine nella sede di strada Caorsana. Naturalmente con un ricco banchetto.

L’Iftar è un momento di devozione e fratellanza collettiva che il Centro Islamico predispone ad ogni tramonto del Sacro Mese di ramadan e che desidera condividere ufficialmente con la città.

Nelle foto alcuni momenti della serata con il saluto del presidente della Comunità Ylli Kaiku e la lettura di alcuni versi del Corano.

Don Pierluigi Dallavalle, in rappresentanza del vescovo Gianni Ambrosio, ha portato un messaggio del pontificio consiglio per il dialogo interreligioso:”Un augurio sincero e fraterno di amicizia e di pace. La missione a cui ci chiama il Dio Clemente e misericordioso”.

Tra i presenti anche il viceprefetto Leonardo Bianco, l’ex sindaco Paolo Dosi, il consigliere comunale Stefano Cugini, il segretario della Cgil Gianluca Zilocchi, il presidente della Croce Rossa Alessandro Guidotti.

Il direttore Yassine Baradai ha consegnato alcuni riconoscimenti a tre “amici” della della Comunità Islamica di Piacenza: all’insegnante Donata Horak, a Yassine Lafram, rappresentante dell’Unione delle Comunità Islamiche Italiane, e a Enrico Battini, in rappresentanza dell’Anpi, l’associazione dei partigiani.

Assente – per la prima volta dopo diversi anni – l’amministrazione comunale, che non ha inviato nessun rappresentante.

 

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