Piacenza, il rammarico per un’impresa mancata. Cadono le big nei playoff

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La doppietta di Miracoli inframmezzata dalla rete di Rapisarda scrivono il “Game Over” sulla stagione del Piacenza. Una annata difficile nella prima parte, ma chiusa in netto crescendo con dei playoff giocati da protagonisti ed un bilancio girato in positivo proprio grazie agli ultimi due mesi di campionato. Rimane tuttavia il rammarico, alla luce dei risultati maturati negli ottavi di finale, di un percorso che forse poteva assumere connotati ancora più dorati.

CADONO LE BIG – Subito fuori tutte le favorite, con Alessandria, Trapani e Pisa che salutano anzitempo la post season. Singolare notare che ben tre delle quattro formazioni che al primo turno hanno riposato sono uscite; solo la Samb di fatto ha rispettato il vantaggio dato dalla regular season, segno di una formula che forse va a penalizzare il lungo riposo proprio nella fase cruciale dell’annata. A questo punto Catania, Siena e Sud Tirol, che vengono da quasi un mese di inattività, potrebbero accusare la desuetudine al clima di battaglia atteso contro formazioni come Cosenza, Feralpi e Viterbese, che rappresentano autentiche outsider.

RAMMARICO EPISODI – Tornando alla sfida del Riviera delle Palme, rimangono aspetti che lasciano ai biancorossi l’amaro in bocca per un’avventura che poteva proseguire. L’aver difeso con ordine il vantaggio dell’andata per quasi un ora ed essere condannati da due rigori (il primo a dir poco dubbio) fa crescere la consapevolezza di aver probabilmente sprecato un’occasione contro una squadra trascinata da un ambiente straordinario, ma, tolte un paio di individualità, non superiore nel complesso al Piacenza.

EFFETTO BELLOMO – Rispetto all’andata la differenza fondamentale è stata nella qualità di un giocatore in grado da solo di far saltare l’equilibrio tattico. Nicola Bellomo ha palesato estrema facilità nel saltare l’uomo e creare continuamente la superiorità numerica tra le linee, forse mai in Serie C i biancorossi si sono trovati sino ad ora un giocatore di tali caratteristiche di pericolosità.

OCCASIONI SPRECATE – Pur giocando in prevalenza nella propria metà campo, Pesenti e compagni sono stati in grado, soprattutto nel primo tempo e con il risultato ancora in bilico, di crearsi almeno tre importanti occasioni. La difesa di casa ed il portiere Perina sono sembrati tutt’altro che invulnerabili, facendo aumentare il rimpianto di una rete mancata che avrebbe sparigliato le carte in tavola forse in maniera irreversibile

CORAZZA-DI MOFETTA-FRANCHI – Franzini ha puntato sul sicuro, affidandosi a quella coppia gol che ultimamente aveva dato le maggiori garanzie come Pesenti-Romero. Preso atto dell’andamento del match e degli spazi a disposizione, forse l’impiego di un uomo di maggiore movimento in avanti avrebbe potuto meglio sfruttare le praterie a disposizione. Non a caso gli ingressi di Di Molfetta, ed in misura minore di Franchi e Corazza, sono stati positivi.

FUTURO – Con la squadra da ieri in vacanza, si aprono ufficialmente le danze del calciomercato. Primo step sarà capire chi della rosa attuale verrà confermato. Sulla carta la formazione del prossimo anno sembra delineata per almeno 7-8 uomini chiave, con una buona base di partenza per l’annata che porterà al centenario. Tuttavia le dinamiche del mercato, come avvenuto l’anno passato, nascondono sempre insidie e sorprese.

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