Furto e danni alla palestra, 7 minori denunciati. “Ora si spendano per la comunità”

Vandali in azione nella palestra di San Nicolò (Piacenza). Un'impresa immortalata dai diretti responsabili, dei ragazzi, e condiviso via Instagram.

Vandali nella palestra della scuola di San Nicolò di Rottofreno (Piacenza), sette minorenni denunciati.

La conferenza stampa con il sindaco Veneziani

Devono rispondere a vario titolo delle accuse di furto e danneggiamento due gruppetti di giovani (composti da un 15enne e i restanti tutti di 16 anni) ritenuti responsabili della doppia incursione dell’8 dicembre scorso all’istituto scolastico del paese.

Dall’interno della struttura era infatti sparito un impianto stereo con due amplificatori, mentre tre degli estintori presenti erano sono stati svuotati nel parcheggio esterno. Un gesto a cui avrebbero assistito anche altri ragazzi, tuttavia senza prender parte direttamente all’azione.

L’amara scoperta era stata fatta la mattina successiva dal dirigente scolastico, che aveva immediatamente informato i carabinieri della locale stazione, incaricati delle indagini.

Secondo quanto ricostruito negli accertamenti, il primo raid è avvenuto intorno alle 18 del pomeriggio, quando alcuni dei ragazzi finiti nei guai sono riusciti a forzare una porta della palestra e poi a impossessarsi delle stereo. Probabilmente la voce si era subito sparsa e quella stessa sera, intorno alle 21, altri minori hanno approfittato del varco aperto per prelevare tre estintori e svuotarne il contenuto nell’area di sosta, tra balli e canti.

Un atto che gli stessi protoganisti avevano immortalato, condividendo poi il video su Instagram, dov’era stato intercettato dalle forze dell’ordine prima che fosse rimosso. Oltre a risalire alle identità degli esecutori materiali del riprovevole gesto (residenti a Rottofreno e Agazzano) i militari hanno recuperato anche il materiale sottratto dalla scuola, poi restituito ai legittimi proprietari.

Sull’episodio a suo tempo era intervenuto duramente il sindaco di Rottofreno, Raffaele Veneziani, presente alla conferenza stampa al comando provinciale dell’Arma, al fianco del maggiore Stefano Bezzeccheri (comandante della compagnia di Piacenza) e del comandante della stazione dei militari di San Nicolò, il luogotenente Vincenzo Russo.

“Una bravata di questo tipo non può passare inosservata – sottolinea il primo cittadino, il quale vorrebbe affiancare all’aspetto repressivo, segnale indispensabile per comprendere l’errore commesso, anche una possibilità educativa: “La mia idea sarebbe di proporre loro volontariamente, senza obbligo quindi, di partecipare a dei lavori di utilità sociale, anche per poi affrontare il processo, se e quando ci sarà, con la testimonianza di un loro pentimento, che immagino dichiareranno davanti al giudice, non solo strumentale all’esito processuale, ma effettivo, che si basa anche sui fatti e in un impegno verso la comunità che hanno danneggiato.”

Commenti

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  1. Scritto da Amilcare

    Un paio di annetti a cambiare il pannolone ai non autosufficienti delle case di riposo??