Arriva settembre ed è tempo di bargnolino

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Arriva settembre ed è subito bargnolino!

Si avvicina il periodo di raccolta dei “bargnö”, che insieme all’autunno porta tradizione offre la possibilità di realizzare un ottimo digestivo, rigorosamente fatto in casa.

Si narra che la raccolta di questi frutti, faticosa a causa dei rovi spinosi, veniva affrontata dai nostri nonni proteggendo le braccia con vecchi teli arrotolati, in modo da non ferirsi.

Una volta pronte le bacche di prugnolo selvatico si procedeva con l’infusione, che produceva un liquore alcolico e sciropposo, tutto da gustare in una fredda sera d’inverno.

Direttamente dal procedimento tradizionale ecco la ricetta per realizzarlo, messa a disposizione da PiacenzAntica.it.

Lavate ed asciugate bene 1 chilo di prugnolo selvatico, poi pestate i frutti con un cucchiaio di legno; aggiungete poi 1 litro di alcool puro a 90 gradi con 1 stecca di vaniglia.

Il composto ottenuto dovrà restare in infusione per 50 giorni, ma ricordate di agitare il vaso ogni giorno e ogni sera.

Passati i 50 giorni iniziali togliete le bacche e aggiungete 3 bicchieri di Gutturnio fermo, e dopo altri 15 giorni preparate lo sciroppo con 300 grammi di zucchero e mezzo litro d’acqua, fatelo raffreddare e aggiungetelo nel vaso agitando bene.

Ora non vi resta che filtrare con un panno di lino il tutto e imbottigliare il vostro liquore. PiacenzAntica consiglia di farlo stagionare per circa un anno.

Dopo di che, il liquore è pronto per essere assaporato!

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