Schianto dopo l’inseguimento, fermati padre e figlio. Sull’auto refurtiva per 25mila euro

Il furto in un’azienda di Vigolzone, la fuga e l’inseguimento ad alta velocità con i carabinieri, prima dello schianto.

E’ la cronaca di quanto accaduto nella serata di sabato in provincia di Piacenza: gli uomini dell’Arma hanno fermato due persone, padre e figlio di 54 e 23 anni, che viaggiavano su una vettura con a bordo refurtiva per 25mila euro.

Con loro, entrambi di origine croata, pare vi fossero altre due persone che sarebbero riuscite a fuggire dopo l’incidente e sulle cui tracce sono ora gli inquirenti.

IL FURTO E LA FUGA – Tutto è iniziato intorno alle 20, quando l’allarme di una ditta di costruzioni meccaniche di Vigolzone è entrato in funzione. Il proprietario, richiamato sul posto, al suo arrivo è riuscito a vedere due persone salire rapidamente sul sedile posteriore di una Chrysler Voyager che li attendeva all’esterno dell’azienda e ripartita a gran velocità.

Come accertato dai successivi rilievi dei carabinieri di Pontedellolio, i ladri, forzata una porta posteriore, avevano rovistato all’interno impadronendosi di circa 300 confezioni di placchette metalliche utilizzate per la fresatura, insieme ad un centinaio di punte da trapano.

Il titolare ha subito contattato il 112, fornendo utili indicazioni sull’auto utilizzata dalla banda. La centrale operativa ha quindi allertato le pattuglie sul territorio; poco dopo la vettura segnalata ha forzato un posto di blocco, tentando di investire un carabiniere, all’altezza della rotonda tra la tangenziale e strada Gragnana, in direzione del ponte Paladini.

L’INSEGUIMENTO E LO SCHIANTO – Ne è nato un inseguimento a gran velocità con i militari del Norm di Piacenza. Il Voyager, dopo alcuni sorpassi pericolosi nei confronti di automobilisti, si è diretto a fari spenti in direzione di Vallera per poi proseguire lungo Strada Quartazzola, dove, all’altezza di una doppia curva, è uscito di strada ribaltandosi in un canale ai margini della carreggiata.

Subito è scattata la macchina dei soccorsi: a bordo della vettura sono stati trovati padre e figlio, con il secondo che riportato le ferite più gravi. Secondo alcune testimonianze sul veicolo viaggiavano altre due persone, che sarebbero fuggite nei campi. Le loro ricerche, con il supporto dei carabinieri di Rivergaro e della stazione di Piacenza Principale, sono proseguite tutta la notte senza esito.

Padre e figlio sono stati fermati e accusati di resistenza a pubblico ufficiale e furto aggravato. Il primo, con una lunga serie di precedenti, è stato dimesso dall’ospedale con una prognosi di dieci giorni e comparirà lunedì in tribunale per il processo per direttissima; ancora in ospedale invece il ragazzo 23enne, che ha riportato serie ferite in varie parti del corpo e ne avrà per un mese.

A bordo della vettura si trovava la refurtiva sottratta all’interno della ditta di Vigolzone, per un valore di circa 25mila euro. Gli inquirenti sono ora al lavoro per rintracciare i complici.

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