Il cuore dolce del Valtidone Wine Fest batte forte in Alta Val Tidone foto

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Come nel più romantico dei matrimoni, il suggestivo e caratteristico borgo di Nibbiano, nel neonato comune di Alta Val Tidone (Piacenza), ha fatto da cornice alla naturale unione tra i vini del Valtidone Wine Fest e il ciambellone, o come lo chiamano da queste parti, il Buslan.

La terza tappa della più grande rassegna del vino piacentino, giunta alla nona edizione, ha registrato un nuovo successo di pubblico: protagonisti della giornata, chiamata significativamente DiTerreDiCibiDiVini a sancire l’unione tra i sapori della tavola e i saperi della tradizione, sono stati i vini passiti, che all’interno del festival del vino piacentino trovano a Nibbiano la propria tradizionale collocazione.

Novità di quest’anno, però, negli stand della decina di produttori, cantine e aziende vitivinicole presenti, i visitatori hanno potuto degustare anche altre eccellenze di qualità del territorio, come i vini autoctoni e i biologici.

Tra gli stand di vini e di prodotti tipici, le autorità militari e civili, con in testa il neo sindaco di Alta Val Tidone, Franco Albertini, hanno inaugurato una giornata illuminata da un sole caldo di fine estate: “Siamo qui a presentare una manifestazione, il Valtidone Wine Fest, che ha saputo negli anni crescere costantemente – ha sottolineato Albertini durante la cerimonia di inaugurazione – e che si ripropone oggi, dopo nove, anni con rinnovato entusiasmo da parte sia dei produttori sia degli amministratori locali”.

“Abbiamo voluto portare nell’appuntamento di quest’anno tutta l’esperienza delle precedenti edizioni, introducendo  come assoluta novità la prima sagra del Buslàn, ovvero il ciambellone che personalmente ritengo si sposi benissimo con i vini passiti. Desidero ringraziare tutti i volontari, le associazioni e gli sponsor che hanno permesso l’organizzazione di questi eventi, oltre agli uffici comunali che hanno collaborato alla realizzazione di questa giornata”.

E’ stata una tappa dedicata al sapore a 360 gradi: la kermesse, infatti, è stata accompagnata come detto dalla prima edizione della Sagra del Buslàn, senza contare i piatti tipici piacentini preparati sul posto, il batarò cucinato in forno a legna secondo la tradizione, i profumati tartufi, il risotto bio e i salumi affettati al momento e dall’aspetto irresistibile.

Il vino mostra così la sua vera anima, anello di congiunzione e saldo legame tra le eccellenze del territorio, simbolo di una Val Tidone sempre più portabandiera dei sapori e dei colori del territorio piacentino. Già, perché la consapevolezza di ciò che si assaggia è una prerogativa importante dell’evento e in questo senso ampio successo hanno riscontrato le degustazioni guidate, offerte ai presenti nel pomeriggio, insieme a quelle dell’olio, organizzate dall’associazione LaValtidone.

Premiato anche il vincitore del contest fotografico “Sapori divini” che quest’anno si svolge su Instragram e che ha visto prevalere con lhastag #valtidone lo scatto di Roberto Boschetti, di Sant’Angelo Lodigiano, con una foto di vigneti in Abruzzo, a testimonianza di come la eco del Valtidone Wine Fest abbia ormai saputo raggiungere una dimensione ultraregionale.

Come da tradizione, la tappa di Nibbiano del Valtidone Wine Fest è stata anticipata dalla serata Sapori al Mulino, organizzata dall’Associazione La Strada dei Mulini presso il Mulino del Lentino (Nibbiano) che ha riproposto, nella formula consolidata delle isole gastronomiche, un approfondimento culturale sui piatti e prodotti tipici del territorio della Val Tidone e, in particolare, dell’alta Val Tidone, terra di confine da sempre dove si uniscono le tradizioni anche culinarie di imperi, dominazioni e usanze diverse.

Oltre agli sponsor che seguono l’intero festival del vino, da Credit Agricole a Cantina Valtidone a Cantina di Vicobarone, un ringraziamento è arrivato agli sponsor privati, a partire da Allied, che hanno contribuito alla perfetta riuscita della giornata, con la regia dell’Associazione Curte Neblani che ha saputo orchestrare magistralmente un appuntamento carico di emozioni, tradizione, cultura e innovazione, preparando piatti tipici e tradizionali come il batarò.

La sagra ha permesso, infatti, di riscoprire tutta la cultura culinaria locale, a partire dalle deco: oltre al batarò, la  coppa arrosto di Genepreto e la treccia di Trevozzo.

Quarto e ultimo appuntamento del Valtidone Wine Fest domenica prossima, 23 settembre, a Pianello Val Tidone: in occasione della tradizionale Sagra patronale di San Maurizio e della decima edizione di Pianello Frizzante, protagonisti della giornata saranno i vini frizzanti accompagnati ai sapori unici della tavola e alle bellezze del territorio.

Tutte le informazioni su www.valtidonewinefest.it e sulle pagine social della rassegna del vino piacentino.

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