Ai Margherita polizia in mostra per i cittadini “Non siamo un potere ma un servizio” fotogallery

La polizia non è un potere ma un servizio” e i tanti strumenti a disposizione degli agenti ora sono in mostra per la popolazione di Piacenza.

Polis day

I primi “Polis Days” colorano di bianco e azzurro i giardini Margherita, con reparti a cavallo, mezzi storici, unicità cinofila, furgone della scientifica, stand e divise storiche, artificieri, la scuola allievi agenti di polizia, la polizia stradale, un camper informativo per la violenza di genere e uno per il bullismo.

Tante le famiglie, scolaresche o i semplici cittadini che hanno raggiunto l’area verde del quartiere Roma per l’avvio della due giorni organizzata dalla Questura.

Un modo per garantire la sicurezza di una delle zone più critiche di Piacenza non solo con la repressione, ma anche facendo “rivivere questi luoghi” dalle persone perbene, grazie alla partecipazione dei residenti e delle forze dell’ordine, come ribadito dal Questore Pietro Ostuni, che ha già annunciato di voler replicare l’iniziativa anche in altri punti della città.

Al taglio del nastro della manifestazione, a cui hanno preso parte anche le autorità civili e militari, il Questore ha sottolineato i “numeri” raggiunti solo nell’ambito dei servizi straordinari realizzati con la collaborazione di guardia di finanza e polizia locale.

“Da gennaio sono state controllate oltre 6mila persone e gli operatori hanno effettuato oltre 140 denunce e 36 arresti“.

Alle 20,30 grande concerto della banda della polizia di stato (oltre 70 elementi) al Teatro Municipale. L’ingresso è gratuito, ma è necessario prenotare il posto alla biglietteria, telefonando allo 0523 492251 o allo 0523 492259.

Domenica si ricomincia sempre alle ore 9, e intorno alle 11 la banda si ritroverà in piazza Duomo per poi raggiungere il gazebo dei giardini Margherita, dove si esibirà con un secondo concerto. La manifestazione si chiuderà alle ore 13.

Polis day

“Vivere lo spazio in modo ricreativo è il miglior deterrente contro la criminalità” ha precisato il Questore Pietro Ostuni, “contiamo sulla partecipazione numerosa della popolazione”.

Due infopoint sono posizionati anche in piazza Cavalli e piazzetta San Francesco.

Banda musicale  – La Banda musicale della Polizia di Stato da oltre 80 anni è un importante veicolo di divulgazione della musica in Italia e all’estero.
Composta da 105 esecutori guidati da un vice maestro e da un maestro direttore, tutti provenienti dai più famosi conservatori, partecipa con stile e bravura alle celebrazioni pubbliche più importanti, rappresentando degnamente la Polizia di Stato.

Le sue esibizioni, sia nei più celebri teatri che nelle piazze italiane e del mondo, sono particolarmente apprezzate. Con un vasto repertorio che comprende, oltre alle tradizionali marce militari, anche brani originali e trascrizioni di musica classica e contemporanea, la Banda contribuisce ad avvicinare i cittadini, attraverso la musica, al concetto di “polizia di prossimità”.

L’alto profilo artistico delle sue interpretazioni e la qualità dei programmi proposti qualificano la Banda musicale della Polizia di Stato tra le migliori orchestre di fiati a livello internazionale.
La Banda musicale della Polizia incide i suoi brani anche sui cd musicali prodotti dalla casa discografica: Edizioni musicali Wicky.

I concerti – La Banda musicale della Polizia di Stato svolge una continua e intensa attività concertistica in Italia e all’estero. Le collaborazioni con artisti di fama internazionale come Claudio Baglioni, Mariella Devia, Leon Bates, Stefano Bollani, Amii Stewart ed altri grandi cantanti sono una testimonianza dell’alto livello qualitativo raggiunto anche nelle esecuzioni più impegnative.

Di grande rilievo sono anche i concerti tenuti con i cori delle più importanti istituzioni musicali, quali Teatro La Fenice di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Regio di Torino, Teatro dell’Opera di Roma, Accademia di S. Cecilia, Teatro Massimo di Palermo. Da evidenziare le indimenticabili esibizioni anche all’estero, in particolare a New York, Washington, Gerusalemme, Oslo, Essen, Malta e Vienna. Nel 2015, il Premio Oscar Ennio Morricone ha definito la Banda Musicale della Polizia di Stato una vera e propria Orchestra di Fiati.

Reparto a cavallo – La polizia a cavallo può vantare una lunga tradizione storica; è infatti il più antico reparto organico ad inquadramento diretto della Polizia.

La sua storia si snoda attraverso le più importanti vicende del nostro Paese e l’origine stessa rimanda addirittura all’impresa di Giuseppe Garibaldi. Seguì un periodo di codificazione e regolamentazione per la polizia a cavallo di stanza in Sicilia, fino all’emanazione del R.D. 27 marzo 1877, e l’adozione dell’uniforme risorgimentale.

Le due guerre mondiali e le conseguenti trasformazioni sociali comportarono una drastica riduzione del Corpo, tanto che nell’ultimo dopoguerra rimase attivo un solo squadrone di guardie di pubblica sicurezza a cavallo, con sede a Roma e un distaccamento a Napoli.

Detto squadrone fu elevato dapprima al rango di gruppo e poi a quello di raggruppamento, fino alla concessione nel 1965 dello stendardo nazionale, che viene tuttora custodito presso il comando del centro di Coordinamento per i servizi a cavallo della Polizia di Stato.

Pisani e Murelli (Lega) “A Piacenza rinforzi negli organici”

Un esempio positivo di come si debbano risanare le aree critiche della città, partire dalle persone, garantendo la sicurezza e la legalità. Inoltre, il ministero dell’Interno ha garantito che a Piacenza saranno incrementati gli organici delle Forze dell’ordine e dei Vigili del fuoco.

Lo affermano i parlamentari della Lega Elena Murelli e Pietro Pisani che hanno partecipato, il 22 settembre, al Polis day.

Pisani ha affermato che «questo è il modo giusto per approcciare i cittadini. Per risanare Piacenza, anche le periferie, bisogna togliere dalla strada chi delinque. Risanare vuol dire sì creare un ambiente bello e confortevole, ma prima va garantita la sicurezza agli abitanti. Questo è un esempio concreto, prima si risana il contesto umano. Mi auguro, inoltre, di vedere presto tornare i militari nelle vie con l’operazione “Strade sicure”».

Murelli ha ricordato «un mese fa di aver incontrato il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, per parlare proprio di Piacenza e degli organici delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco. Un incremento, tra l’altro, già previsto dal ministro Matteo Salvini e che sarà nel decreto sicurezza. Mi è stato garantito che non ci sono problemi e che ci saranno incrementi di organici. Non va dimenticata, poi, la riforma della polizia locale allo studio del Governo».

Importante, infine, «è stata la presenza del presidente del tribunale, Stefano Brusati, il che significa il rispetto e l’applicazione delle leggi, garantendo la certezza delle sanzioni. Il Governo, tra l’altro, sta lavorando per rendere più facili le espulsioni degli immigrati che hanno sulle spalle tanti precedenti penali e condanne».

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