De Micheli e il “suo” Carpaneto: “Prestazioni positive, possiamo far bene”

Era arrivato in coda di pre-campionato a corto di allenamenti, dovendo tra l’altro rallentare subito per un fastidio muscolare. Con pazienza, ha lavorato costantemente per recuperare e farsi trovare pronto.

Giocatore di Carpaneto nella squadra locale, la Vigor militante in serie D, domenica scorsa contro l’Adrense (match della quarta giornata d’andata del girone D) ha fatto il debutto in maglia biancazzurra davanti ai suoi compaesani (e non solo) seduti sulla tribuna del “San Lazzaro”.

Per il “talento chilometro zero” è tempo di debutti stagionali, con Enrico De Micheli entrato nella ripresa nella sfida contro i bresciani terminata in parità (0-0).

Centrocampista classe 1997 (anno dove è nato il 13 gennaio a Fiorenzuola), De Micheli è cresciuto inizialmente al San Giuseppe prima di approdare all’Inter, dove ha svolto la trafila nelle giovanili fino ad arrivare alla Primavera, di cui è stato anche capitano. In maglia nerazzurra ha centrato diversi successi, vincendo lo scudetto con i Giovanissimi e con gli Allievi nazionali, oltre ad alzare al cielo la Coppa Italia e la Viareggio Cup con la Primavera.

Inoltre, un contatto con la prima squadra allenata all’epoca da Roberto Mancini, attuale ct della nazionale italiana. Nelle ultime stagioni, De Micheli è approdato in Lega Pro nel 2016-2017 vestendo la maglia del Prato, mentre nella scorsa annata calcistica ha indossato la maglia lombarda del Renate (17 presenze e 1 gol).

Debutto con la maglia della Vigor davanti al pubblico del tuo paese: più di così…

“Sono contento di essere entrato e in generale di essere entrato in forma dopo essere partito senza preparazione e con un problema al flessore. Ora sono a posto dal punto di vista fisico”.

Quali sono le impressioni dal campo che hai avuto domenica?

“Ritengo che la Vigor sia un’ottima squadra; il campionato è lungo, ma si può far bene. Per quanto mi riguarda, mi trovo bene e ho legato subito con il gruppo”.

Il pareggio con l’Adrense soddisfa – confortato dalla prestazione – o c’è il rammarico per non aver centrato una vittoria casalinga cercata fino all’ultimo minuto?

“Potevamo vincere, ma prendiamo le cose positive: il punto e la prestazione”.

La prestazione: il “pallino” di mister Rossini e un aspetto che non è mai mancato nelle prime quattro giornate, con anche sette punti in classifica.

“In effetti è così, siamo sempre riusciti a esprimere il nostro calcio, anche per buoni tratti a Modena in un match d’esordio che poi ci ha visto sconfitti”.

Si può dire che sotto il profilo del gioco questa Vigor abbia già un’identità precisa?

“Abbiamo il nostro gioco, cerchiamo di fare al meglio quello che il nostro allenatore ci chiede quotidianamente”.

Hai trascorsi giovanili importanti che ti hanno fatto vivere anche i primi assaggi di calcio professionistico: per te la Vigor sarà un nuovo trampolino di lancio?

“Io cerco di fare il meglio possibile e magari tornare in Lega Pro, con la Vigor o con un’altra formazione. Ora sono concentrato nel fare il massimo a Carpaneto”. Domenica i biancazzurri andranno a far visita ai reggiani del Lentigione.

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