Il liceo “Respighi” rinasce nel segno di Moretti. I lavori e la mostra fotogallery

Arte, musica e teatro: gli studenti del liceo “Respighi” di Piacenza renderanno omaggio al talento dell’architetto Luigi Moretti, autore dell’edificio che ospita l’istituto.

L’edificio, un vero e proprio capolavoro di architettura razionalista degli anni Trenta, sarà completamente ristrutturato dalla Provincia di Piacenza, con l’obiettivo di garantirne solo l’efficienza ma anche di recuperarne peculiarità estetiche e strutturali.

Parte dell’intervento è già concluso, come è stato illustrato durante il convegno, organizzato dallo stesso liceo, dedicato non solo a presentare il restauro ma anche ad anticipare un importante progetto, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito di proposte mirate alla tutela del patrimonio artistico – culturale, che renderà omaggio all’estro dell’architetto Moretti.

Presenti all’incontro Simona Favari, dirigente Scolastico Liceo “L. Respighi”, Francesco Rolleri, presidente Provincia di Piacenza, Giovanna Paolozzi Strozzi, soprintendente Belle Arti e Paesaggio Parma e Piacenza, Stefano Pozzoli dirigente della Provincia di Piacenza, Ippolito Negri, presidente Amici del Liceo Respighi, Marta Rutigliano, referente del progetto, l’architetto Tommaso Magnifico, nipote del Progettista Architetto Luigi Moretti.

Grazie al finanziamento europeo, gli studenti del “Respighi” saranno coinvolti in attività di alternanza scuola – lavoro con le principali istituzioni culturali di Piacenza, come il Conservatorio Nicolini, le gallerie Biffi Arte e Ricci Oddi, il teatro Municipale.

La finalità è quella di ricostruire il contesto degli anni Trenta attraverso le diverse forme d’arte: con il conservatorio Nicolini si ricostruiranno le sonorità dell’epoca, la Galleria Ricci Oddi presterà quadri dell’epoca che saranno ospitati al Respighi, mentre altri ragazzi, attraverso stampanti 3 d, realizzeranno modellini da progetti dell’architetto Moretti.

Il tutto confluirà in una serie di eventi e iniziative collaterali rispetto al momento clou di questo percorso, ossia una vera e propria mostra aperta al pubblico, nell’autunno del 2019. A questo proposito è stato presentato il progetto “Absentia”,  destinato a far rivivere in maniera virtale le parti ora mancanti del progetto di Moretti: il teatro ovale in visione stereoscopica a 360°, il sacrario in stile trompe l’oeil, l’area sportiva in videomapping su modello stampa in 3 D.

Alla partecipazione ha preso parte anche il nipote di Moretti, Tommaso Magnifico. “Questo edificio è stato realizzato nel 1933, ed ha rappresentato uno dei primi incarichi assegnati a Moretti – dice – all’interno dell’Opera Nazionale Balilla.

E’ emozionante vedere che un edificio, nato per la gioventù, ad oltre 80 anni di distanza, viene ancora utilizzato per i giovani, seppur con finalità diverse. Credo che Moretti ne sarebbe stato molto contento”.

Durante la giornata sono stati presentati anche i lavori di mantenimento della struttura realizzati dalla Provincia: un appalto da 350mila euro, iniziato a maggio e destinato a concludersi a metà novembre.

I lavori hanno visto la messa in sicurezza degli intonaci esterni, molto degradati, altri interventi saranno realizzati nel blocco che dà su via IV Novembre.

E’ inoltre al vaglio della Soprintendenza un ulteriore progetto, destinato a ripristinare la facciata originale dell’edificio, mentre la Provincia di Piacenza ha stanziato ulteriori 750 mila euro per la ristrutturazione delle scale.

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