Cochi Ponzoni e gli omaggi a Jannacci e De Andrè nella nuova edizione di Musica al Lavoro

Pierangelo Bertoli, Enzo Jannacci, Fabrizio De André; la Resistenza, la Giornata della Memoria per le vittime dell’Olocausto, l’Otto Marzo passando da Cochi Ponzoni e danze Yddish.

Sono le “fermate” di un treno culturale che arriva al quindicesimo giro di boa. Stiamo parlando di Musica al Lavoro, kermesse di musica e parole al salone Nelson Mandela organizzata da Camera del Lavoro di Piacenza e Arci provinciale.

In vista del prossimo appuntamento, programmato per venerdì 30 novembre alle ore 21, in via XXIV Maggio 18, con “La Milano di Enzo Jannacci”, un omaggio in chiave jazz alle canzoni dei primi anni ’60 con le canzoni degli esordi, quelle in dialetto e della Milano del secondo Dopoguerra, è spettato a Ivo Bussacchini, segretario organizzativo della Cgil di Piacenza, e a Luca Garlaschelli, musicista e direttore artistico della kermesse presentare il cartellone e chiarire i contorni culturali del progetto che arriva alla quindicesima edizione.

“Pur tra mille difficoltà, anche quest’anno riusciamo a portare avanti un progetto, quello di Musica al Lavoro, che la Camera del lavoro porta avanti per parlare di lavoro attraverso l’arte, la cultura, la musica e i momenti di incontro perché siamo convinti che anche a Piacenza questi siano strumenti che permettono a tanti di avvicinarsi al tema del lavoro.

E mai come ora occorre parlare di lavoro soprattutto ai giovani”. Bussacchini ha anticipato la volontà di “allargare” la rassegna a degli appuntamenti di discussione sui temi di attualità che ricadano sotto il “cappello” valoriale di Musica al Lavoro.

A Garlaschelli è spettata una breve overture della rassegna che, lo ricordiamo, si aprirà il 30 novembre con il tributo a Jannacci dopo il prequel su Pierangelo Bertoli che ha visto il tutto esaurito in sala Mandela lo scorso 27 ottobre.

“Quando si parla di lavoro e di crisi si parla di crisi della cultura. E noi pensiamo che se mancano spazi di riflessione su quello che siamo e che vorremmo essere è inutile parlare di crisi – ha premesso Garlaschelli in conferenza stampa – vivere il presente senza nessun tipo di concezione di futuro è una strada sbagliata. E l’unica arma contro questa deriva sono istruzione e cultura”.

“Da qui, Musica al Lavoro: un piccolo mondo coccolato e sostenuto dalla Cgil, con riflessioni non per forza di tipo razionale, ma anche sui binari dell’irrazionalità artistica per creare “fiammate” da cui far trasparire l’idea di quello che si è oggi, e di quello che si vuole essere in futuro”.

IL PROGRAMMA

30 NOVEMBRE 2018
LA MILANO DI ENZO JANNACCI
In occasione di “Strati della Cultura”, organizzato da Arci, il cantautore più visionario che ha avuto l’Italia nel Dopoguerra, omaggio in chiave jazz alle canzoni dei primi anni ’60 con le canzoni degli esordi, quelle in dialetto e della Milano del secondo Dopoguerra

17 GENNAIO, Giovedì
L’INCANTO DI FABRIZIO DE ANDRE’
Nel segno di Faber. Omaggio a Fabrizio De André: dalle composizioni infuenzate dagli chansonniers francesi fino alle atmosfere americane e poi mediterranee.

24 GENNAIO, giovedì
ENSEMBLE BARAN – Giornata della Memoria
“Il violino di Auschwitz”: un’emozionante sequenza di canti composti da deportati nei campi di concentramento, danze Yddish, canzoni contro la guerra. “Si parla dell’Europa ma non del perché l’abbiamo costruita – ha detto Garlaschelli – ricordiamoci la tragedia dei nazionalismi che hanno portato 5 milionid i morti e la persecuzione di ebrei, cattolici, comunisti, zingari, omosessuali, tutti trucidati per incubo che era composto da “nazione” e “razza”.

8 MARZO 2019
FOLIES ENSEMBLE – Giornata internazionale della donna
Una formazione tutta al femminile. Legata alla passione per lo swing e il jazz ci accompagnerà in percorsi musicali tra colto e popolare, tra sacro e profano

18 APRILE 2019
STORIE DI RESISTENZA con COCHI PONZONI
Cochi Ponzoni, accompagnato da sax, piano e contrabbasso, racconta la storia di alcuni partigiani illustri: Sandro Pertini, Giovanni Pesce e Irma Bandiera.

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