Il Coro Vallongina incontra il Papa: “Il Vangelo si diffonde anche con la musica” foto
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La musica come linguaggio universale per la catechesi della nuova evangelizzazione. È questo il segno e l’invito a musicisti e cantori da tutto il mondo, anche il Coro Vallongina diretto da don Roberto Scotti, riuniti in Vaticano per tre giorni.
Una esperienza che ha riempito di gioia e soddisfazione, regalando una ventata di volontà e determinazione, ai coristi: 7mila provenienti da 40 Paesi, hanno riferito le fonti vaticane.
Il momento più esaltante è stato l’incontro con Papa Francesco, a mezzogiorno di sabato, quando ha invitato ad una maggiore condivisione tra musicisti, cori e fedeli durante le celebrazioni liturgiche, strappando un applauso che ha travalicato i muri della sala Nervi, o Aula Paolo VI.
“Non siate prime donne”, ha sollecitato papa Francesco sollevando una risata, ovviamente corale, “ma fate partecipi i fedeli della bellezza delle voci, il canto esprime le emozioni della liturgia, e la Chiesa è chiamata ad essere vicina alle persone”. Ha poi rimarcato i valori delle tradizioni popolari che hanno eguale dignità: “Questa iniziativa consente di conoscere le tante strade dell’evangelizzazione”.
La tre giorni dei Cori parrocchiali, degli oratori e delle Schole Cantorum, per celebrare Santa Cecilia patrona di musicisti, era iniziata venerdì con il convegno moderato da monsignor Marco Frisina, direttore del Coro della diocesi di Roma, sui valori del canto corale nella liturgia, sul nuovo ruolo che esso può rivestire nella catechesi e nella nuova evangelizzazione in senso universale “che vuol dire cattolico”.
A tal fine sono state importanti le testimonianze portate dai direttori e Cori dagli USA, Vietnam, Brasile, Turchia, Iraq e Cina., intervallati da canti religiosi comuni a tutti i gruppi presenti.
Per il Coro Vallongina si è trattata della seconda esperienza “ma è sempre una nuova emozione, un rinnovato momento di crescita, confronto e conoscenza. Il Papa ci ha ribadito che nelle parrocchie bisogna dare espressione di comunità anche con i canti popolari, perché il Coro deve mettersi in sintonia con altri”.
Nel tardo pomeriggio tutti i cori insieme hanno tenuto un concerto di brani sacri. Il raduno si conclude domenica mattina con la messa in San Pietro.
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