Fine anno col Pordenone, a Natale tornano la salita e gli eventi collaterali fotogallery

Seconda apertura straordinaria – dopo quella organizzata a ottobre in occasione del Geofluid – della Salita al Pordenone.

Questa volta l’occasione è offerta dalle imminenti festività natalizie che chiudono un 2018 che ha visto l’iniziativa della Banca di Piacenza meritarsi il titolo di evento culturale dell’anno.

Il “Fine anno con l’amico Giovanni da Pordenone” è stato presentato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella Sala Ricchetti della sede centrale dell’Istituto di credito di via Mazzini.

Il presidente del Comitato esecutivo Corrado Sforza Fogliani ha annunciato il ritrovamento di due vedute del Panini, che verranno esposte – unitamente ad antifonari e corali – il 28 dicembre nella Sala del Duca, a partire dalle 9,30, e ha sottolineato che sarà una Salita natalizia attenta a stimolare la riflessione religiosa, citando al proposito due delle iniziative collaterali che saranno organizzate ogni giorno a partire dal 26 dicembre e fino al 6 gennaio.

Il Te Deum («vecchia tradizione ottocentesca, quando tutta la città si riuniva in Duomo a ringraziare il Signore – ha ricordato il presidente Sforza Fogliani – che ha senso solo se viene cantato da tutti»), alle 21 del 31 dicembre, in Basilica (il vescovo Gianni Ambrosio ha assicurato la sua presenza), con – a seguire – i Canti di Natale della Corale di Santa Maria di Campagna (al termine verrà servita una cioccolata calda nel Convento dei Frati minori); e il concerto di meditazione e preghiera con la musica Mentre il Silenzio di Beppe Cantarelli (5 gennaio, ore 21, sempre in Santa Maria di Campagna).

Il presidente del Comitato esecutivo ha poi fatto cenno all’appuntamento del 26 dicembre (ore 15 in Basilica) con la Lectio di Vittorio Sgarbi su “La Salita al Pordenone con ascesa alla Cupola”, segnalando che all’interno della cartella stampa distribuita ai giornalisti è stato inserito un documento con la deregistrazione degli interventi effettuati dal critico d’arte nelle sue precedenti venute a Piacenza, Cortemaggiore e Monticelli in occasione della Salita («da leggere, per avere piena coscienza dei suoi giudizi, importanti vista la caratura del personaggio»).

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Secondo Ballati, padre guardiano della Basilica mariana, ha ringraziato la Banca per la costante disponibilità alla valorizzazione di Santa Maria di Campagna: «Dopo la Salita al Pordenone – ha affermato padre Secondo – della Basilica ora si apprezza anche l’arte e i miei parrocchiani mi dicono che dopo aver ascoltato le spiegazioni delle guide, ora quando vengono a messa considerano la chiesa con occhi diversi, cogliendo il messaggio religioso che le pitture trasmettono».

L’assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi (il Comune di Piacenza è il proprietario di Santa Maria di Campagna) ha definito la Salita «l’evento di promozione culturale più importante del 2018» e ha lodato la Banca di Piacenza per aver fatto per Natale un ulteriore regalo alla comunità piacentina «sempre senza far ricorso a nessun tipo di contributo pubblico o della comunità».

Il vicedirettore generale Pietro Boselli ha illustrato altre iniziative legate al “Fine anno con l’amico Giovanni da Pordenone”: il “Conto Pordenonino” (che prevede un finanziamento a condizioni agevolate per chi acquista un’opera d’arte e la possibilità di stipulare una polizza assicurativa) e il servizio custodia cani durante gli orari di apertura della Salita, «servizio in linea con la caratteristica della Banca di essere vicina agli animali domestici e ai suoi proprietari con il Conto Amici Fedeli, che offre una serie di vantaggi per i possessori».

Roberto Tagliaferri, che ha sovrinteso al restauro del “camminamento degli artisti” progettato dall’architetto Carlo Ponzini, ha riferito di alcune messe a punto realizzate sul percorso e aggiunto particolari all’esposizione dei due Panini ritrovati nella Sala del Duca: «Sono due disegni a seppia acquerellati – ha spiegato l’ing. Tagliaferri -, uno raffigurante Santa Maria di Campagna, l’altro la chiesa delle Benedettine e probabilmente furono commissionati da Francesco Farnese».

La Salita sarà aperta nei giorni 26 e 31 dicembre e 1 e 6 gennaio (orario: dalle 15 alle 19 – il 31 dalle 19.30 con ultima salita alle 23.30 e chiusura alle 24.30). Per i biglietti è consigliata la prenotazione (salitapordenone@ne-t.it; call center 0523.1990032 da lunedì a venerdì 8.30-18 escluso il 25 e 26 dicembre e l’1 gennaio). Il pagamento avverrà direttamente alla biglietteria in Santa Maria di Campagna, dove ci si potrà recare per l’acquisto diretto dei ticket anche senza prenotazione. Per i soci della Banca ingresso gratuito; per i non soci, Intero 12 euro, Ridotto 10 euro (per riduzioni: www.salitaalpordenone.it); per la famiglia, 10 euro ogni genitore e 5 euro ogni figlio (dai 6 ai 14 anni).

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