Loggione biancorosso: Il freddo mette “in ghiaccio” il primato

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LOGGIONE BIANCOROSSO (di Giovanni Pecoli e Carlo Politi)

Il freddo mette “in ghiaccio” il primato

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VISTA DALL’ALTO – Il gelo piomba sul Garilli come una prova da affrontare all’esame di maturità, nelle vesti di esaminatore esterno una Lucchese coriacea e rinvigorita da tre punti ritrovati sotto l’albero delle penalità.
Prova superata con una sufficienza non strapiena.

Facciamo ordine: il Piace sull’asse Sestu(vero leader)-Nicco crea cose carine ma sembra sempre col freno tirato. Poi il freno lo si molla, Nicco segna subito ma poi di nuovo ci si perde in imprecisioni pazzesche frutto di stanchezza (forse) o di una visione prudente dell’allenatore che ha si una buona rosa (non sarebbe d’altronde in lotta per la B per di più da primo) ma che forse a Gennaio andrebbe completata di quel di più per sognare in grande.

Bertolussi e De Feo sporcano i guantoni di Fumagalli, il Piace perde Troiani per infortunio rilevato da Mulas e poi sul calar della sera si rifà il trucco con Pesenti e Corradi al posto di Di Molfetta e Corradi.

Il goal di Nicco ad inizio gara rimarrà decisivo,nonostante i tentativi lucchesi (i cui ultras salutano Marco Reboli omaggiandone la memoria – davvero un bel momento) e le gaffe di un arbitro impreparato.
Si scende dai gradini del Garilli, si scappa dal freddo tornando a casa con figurine del centenario scambiate con gli amici e con la decima vittoria che vale il primato ritrovato.

IN&OUT

IN: Il cuore oltre all’ostacolo. Questo in sintesi il pensiero che abbiamo destinato alla sezione “in”. Un Piace ancora un po’ imballato, frenato dal campo impraticabile e appannato in alcuni suoi protagonisti riesce comunque a mettere tutto l’ardore e la grinta che servono per superare una coriacea Lucchese e riacciuffare così la vetta della classifica. Quando poi tutti si rimetteranno in carreggiata, grazie anche alla sosta invernale, ci sarà sicuramente da divertirsi.

OUT: La poca gente allo stadio. Vogliamo pensare che sia solo un motivo meteorologico, il tanto freddo e la domenica pre-natalizia a lasciare a casa così tanta gente che di solito popolava il Garilli. Ma così non va però: una squadra come questa, risultati come questi, meritano altri spalti e altri ambientazioni. Riprendiamoci lo stadio, piacentini. Diamoci una mossa.

ACCADDE OGGI:

Il 16 Dicembre 1984 Il Piacenza impattava 1-1 sul campo di un bel Livorno. Era il primo anno di serie C dopo il purgatorio della C2, era il Piace di Mastropasqua, Lorieri, Valoti e Foscarini, era il campionato del triste spareggio di Firenze contro il L.R.Vicenza.

Un buon punto grazie al vantaggio di Angelo Crialesi poi raggiunto da una rete amaranto su rigore esattamente un minuto dopo e una partita comunque maschia e robusta come il carattere del suo allenatore: Titta Rota.

Bei tempi, piano piano ci si cominciava a riavvicinare ad una squadra al cui timone, in dirigenza, c’era un grandissimo Leonardo Garilli: idee, concretezza, un passo alla volta.

Alla prossima, cuori biancorossi.
#cipiaceilpiace

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