“Torniamo alla Provincia forte di un tempo”

Tradizionale incontro di fine anno con la stampa per la presidente della Provincia di Piacenza, Patrizia Barbieri, che ha voluto accanto a sè il suo predecessore, Francesco Rolleri, rimasto alla guida dell’ente fino a poche settimane fa.

“Ho voluto che oggi fossero presenti anche i sindaci perché sono i veri protagonisti della Provincia. Il 10 febbraio ci saranno le elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale, il mio invito è che gli amministratori si attivino per presentare le liste” – dice Barbieri.

La presidente ha elogiato poi l’operato di tecnici e dirigenti dell’ente, per la presentazione del bilancio, approvato all’unanimità dall’assemblea dei sindaci.

“Abbiamo ancora bisogno della Provincia di un tempo, con le competenze e le risorse di un tempo – continua Barbieri – per questo motivo ho sollecitato i nostri parlamentari, ma va coinvolta anche la Regione, che ha accentrato su di se molte competenze senza dare risposte efficaci ai cittadini, ad esempio su caccia e pesca e anche su ambiente”.

La presidente lascia poi la parola a Francesco Rolleri, che la ringrazia. “E’ un gesto non scontato – dice -. Sono stati 4 anni tosti, impegnativi, ma negli ultimi 2 anni abbiamo raccolto risultati positivi. Io credevo in questa riforma, che doveva essere completata con il referendum costituzionale”.

“Ora è necessario mettere mano alla Delrio, non per ritornare alla vecchie Province – sottolinea – ma vanno assegnati più fondi, per consentire a questo ente di dare risposte efficaci al territorio e ai cittadini, e va anche rivista la governance”.

“E’ necessario tornare all’elezione diretta del presidente, amministratore che deve avere questa come unica competenza, vista la complessità del ruolo che si va a ricoprire”.

Provincia seduta coi sindaci

In precedenza la seduta del consiglio provinciale dedicata al Bilancio, approvato all’unanimità.

Il previsionale è stato illustrato dal direttore generale Vittorio Silva. Tra i punti principali gli investimenti destinati alla viabilità: 15 milioni di euro. Per l’edilizia scolastica l’investimento invece è quantificato in 8 milioni di euro.

Tra le novità, l’assunzione di 16 nuovi dipendenti entro l’anno, con un investimento, per il piano occupazionale, di 160mila euro. La presidente Patrizia Barbieri ha voluto ringraziare gli uffici per aver mantenuto dei tempi rigorosi, “un segno di grande efficienza”.

“Le richieste aggiuntive sono ben presenti, le vogliamo soddisfare – ha specificato – nel momento in cui ci saranno delle risorse. Noi siamo qui per rispondere a dei bisogni: dobbiamo affrontare insieme una sfida territoriale. La Provincia deve essere sempre più compatta, noi siamo chiamati a dare una visione d’insieme del territorio. Le valutazioni politiche dei sindaci si fanno da una altra parte”.

Il sindaco di Vernasca Giuseppe Sidoli ha espresso il suo assenso: “Voterò favorevolmente a questa proposta. Al di là del merito, questa proposta ha un approccio positivo. Il cambio di presidenza non ha modificato l’impostazione. Chi amministra deve guardare alle esigenze dei cittadini e non alle esigenze di partito. Questo denota un approccio che io approvo molto e dimostra che la Barbieri vuole essere presidente di tutti, e quindi la mia presidente”.

“L’unico modo per ridurre i danni della legge Delrio è questo: essere compatti e uniti sul piano istituzionale, senza farsi condizionare da posizioni partitiche”.

Sidoli ha elogiato poi il lavoro dei funzionari e dirigenti, oltre alla “lungimiranza delle amministrazioni precedenti che oggi consentono di assicurare alla Provincia un bilancio solido, consentendone l’approvazione in tempi utili”.

Patrizia Calza, sindaco di Gragnano ha sottolineato: “I risultati di oggi sono il frutto della fatica fatta negli anni, con tecnici capaci che hanno dato dei consigli utili, seguiti dagli amministratori. Grazie alla prudenza e alla competenza degli anni passati, siamo riusciti a superare gli ultimi anni dopo la riforma, pur investendo sul territorio”.

“Riguardando gli ultimi 4 anni, sembra quasi impossibile essere riusciti a superare questa fase così difficile. In un momento in cui c’è molta sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni, è giusto sottolineare invece i risultati positivi ottenuti”.

Improntato alla nostalgia anche l’intervento del sindaco di Bobbio Roberto Pasquali: “Bisogna tornare alle elezioni a suffragio della Provincia per tornare a dare a questo ente la rilevanza che aveva fino al 2014. Dobbiamo fare un passo avanti, il Governo deve ridare funzioni e risorse necessarie per governare questo ente”.

Gabriele Girometta, primo cittadino di Cortemaggiore, ha espresso una voce fuori dal coro: “Faccio un po’ fatica però a trovare una sintesi, aspetto da 4 anni la realizzazione di opere sul mio territorio. Vedremo poi quando ci saranno le elezioni di rinnovo del consiglio provinciale, se non faremo più politica questo sarà il circolo Anspi”.

La replica della Barbieri alle richieste di ripristinare i poteri perduti a Palazzo Garibaldi: “Chiederemo sicuramente conto al Governo, ma chiederemo anche alla Regione perché è quella che ha accentrato più funzioni”.

L’ex presidente Francesco Rolleri, sindaco di Vigolzone, ha risposto a Girometta: “Faremmo un torto alla storia se non chiarissimo cosa è successo nel 2014, con il taglio di risorse, è cambiata una condizione non di poco conto: sono stati tagliati investimenti. Erano opere nel programma vecchio delle opere pubbliche, perché dai 20 milioni attesi si è passati a 4 milioni e mezzo da spendere in 3 anni”.

Il sindaco di Rottofreno Raffaele Veneziani ha sostenuto: “Chiarirci sul tipo di Provincia che vogliamo è importante, prima del prossimo consiglio provinciale”.

Lucia Fontana, primo cittadino di Castelsangiovanni, ha ricordato la necessità di “prevedere interventi importanti sulla strada provinciale 412, per dare sollievo alla Valtidone, punto strategico per lo sviluppo economico del territorio, in particolare per la logistica”.

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