Arriva un’ondata di freddo, la prima allerta meteo del 2019 previsioni

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A partire dal pomeriggio di mercoledì 2 gennaio 2019 è in arrivo l’approfondimento di un minimo depressionario in area adriatica centro-meridionale che determinerà l’afflusso di correnti fredde settentrionali.

Per la giornata di giovedì 3 gennaio sono previste temperature medie giornaliere inferiori a zero gradi sull’intero territorio regionale, ad esclusione del settore costiero.

Da questo quadro meteorologico deriva la prima allerta del 2019 valida dalle 12 di mercoledì 2 gennaio alla mezzanotte del 4 gennaio, emanata dall’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, sulla base dei dati previsionali del Centro funzionale Arpae E-R.

Le previsioni di Arpae indicano per il 2 gennaio temperature massime tra 6 e 8 gradi ma la tendenza è verso la diminzuione.

Giovedì 3 gennaio: cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso.

Temperature: in diminuzione: valori minimi compresi tra -3 gradi sulle pianure occidentali (con fenomeni di brinamento) e 3 gradi lungo fascia costiera; valori minimi inferiori di qualche grado nelle zone rurali. Massime attorno a 5 / 6 gradi.

Venti: deboli prevalentemente occidentali sull’entroterra. Moderati settentrionali con ulteriori rinforzi al mattino sui rilievi, sulla costa e sul mare in graduale attenuazione in giornata.

Venerdì 4 gennaio: sereno o poco nuvoloso al mattino con tendenza a graduale aumento della nuvolosità stratificata dalle ore serali.

Temperature: minime stazionarie con valori compresi tra 0 / -2 gradi del settore costiero e -4 gradi delle pianure interne; valori minimi inferiori di qualche grado nelle zone rurali. Massime attorno a 5 gradi.

L’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in stretto raccordo con Arpae E-R, seguirà l’evoluzione della situazione; si consiglia di consultare l’Allerta e gli scenari di riferimento sulla piattaforma web: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it

IN ARRIVO IL FREDDO INTENSO: UN INVITO A PROTEGGERE I CONTATORI DAL GELO – L’appello di Iren

Le previsioni meteo per i prossimi giorni annunciano l’arrivo di freddo molto intenso che irromperà in Emilia con temperature molto al di sotto dello zero. In queste condizioni il contatore dell’acqua può congelare e quindi scoppiare se non adeguatamente protetto.

Il repentino abbassamento delle temperature e le previsioni di un clima sempre più rigido rendono quindi necessari alcuni accorgimenti per garantirne il corretto funzionamento ed impedire spiacevoli rotture a causa del gelo con la conseguente interruzione dell’erogazione e successive possibili perdite e allagamenti.

Occorre dunque controllare l’ubicazione del proprio contatore e le sue protezioni contro le basse temperature, a maggior ragione anche nelle seconde case o nelle case vuote. Se il contatore risulta scoperto o in luoghi troppo esposti alle variazioni climatiche è assolutamente necessario provvedere alla sua coibentazione con materiali isolanti (polistirolo, poliuretano ecc.) facilmente reperibili presso il ferramenta. Se si è impossibilitati a fare altrimenti, è possibile proteggere il contatore con stracci e cartoni, anche se si tratta di un sistema meno efficace. Per i contatori posti in fabbricati disabitati si consiglia di chiudere il rubinetto generale e provvedere allo svuotamento delle tubature.

Nel caso il contatore sia congelato ma non ancora scoppiato, non tentare di sbloccarlo con l’utilizzo di fiamme o fonti intense di calore che potrebbero danneggiare irrimediabilmente l’apparecchiatura, ma utilizzare acqua tiepida sui raccordi metallici e successivamente limitarsi a coprirlo assieme ai tubi scoperti con un panno di lana assieme a più strati di materiale isolante in attesa che le valvole si scongelino.

Nel caso in cui il contatore sia scoppiato a causa del gelo, chiudere immediatamente le due valvole a monte e a valle del contatore e chiamare il Numero Verde per la segnalazione guasti 800 038 038 per la sostituzione dell’apparecchio: Iren ricorda tuttavia che la protezione del contatore è un onere dell’utente, che si deve accollare le spese di una eventuale sostituzione del contatore in caso di rottura. Meglio quindi provvedere per tempo a proteggerlo.

Un invito anche alle aziende: va controllata la tenuta degli impianti antincendio, in particolare degli idranti esterni più soggetti agli effetti del gel

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