Donna, mamma e atleta: Claudia Salvarani si racconta agli ospiti del “Faro Rosso”
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Nell’ambito del progetto “Un Caffè con…” il Centro Socio Riabilitativo Diurno “Faro Rosso” di Piacenza ha ospitato l’atleta piacentina Claudia Salvarani – mezzofondista e specializzata negli 800 metri piani, con il record personale di 2’01″23.
Claudia si è dimostrata molto disponibile a raccontarsi come donna e come atleta, rispondendo alle domande dell’intervista preparata accuratamente nelle settimane precedenti.
Ha iniziato la sua attività sportiva a 13 anni, quando ai “Giochi della Gioventù” vinse alcune gare e la sua insegnante di ginnastica le consigliò di praticare atletica.
Nel 1998 partecipò al concorso per entrare nella Polizia di Stato: una sua libera scelta, in parte influenzata dal fascino che le divise, e ciò che rappresentano, avevano sempre avuto sul padre. All’epoca era già un’atleta affermata con molti successi alle spalle: vinse il concorso con altre colleghe atlete e la Polizia creò quindi la prima squadra sportiva femminile.
Frequentò la Scuola di Polizia a Peschiera del Garda, poi fu la volta di Caserta prima del trasferimento a Modena, prestigioso centro italiano per l’atletica, con la possibilità di allenarsi insieme a Stefano Baldini e sotto la guida del Prof. Gigliotti. Nel corso degli anni Claudia si è allenata anche lontano dall’Italia, fino ad arrivare in Namibia, paese dell’Africa meridionale a duemila metri altitudine, per una migliore ossigenazione.
Per diversi anni si è concentrata sulle gare sportive e sul lavoro in Polizia, poi ha pensato a un progetto personale e a creare una famiglia: oggi ha tre figli che la impegnano molto, tanto – ha raccontanto – da non avere più tempo per altri hobby e passioni.
Lo sport ha influenzato il suo modo di approcciare la vita, aiutatandola ad avere un maggiore spirito di sacrificio nell’affrontare i problemi: “Ci si allena per ottenere il risultato nel tempo e ci si abitua a raggiungere gradualmente un obiettivo”.
Claudia ha anche partecipato nel 2010 alla Placentia Marathon for Unicef organizzata dalla Scuola Allievi della Polizia di Stato; una gara che per lei, velocista, ha rappresentato la prima ed ultima maratona. Nel suo palmarès ci sono sei titoli italiani, di cui uno indoor, e otto presenze in nazionale.
L’intervista si è conclusa con un aperitivo con gli ospiti del Centro Diurno e al momento del congedo, Claudia ha ringraziato tutti i presenti, dicendo che porterà quest’esperienza sempre con sé.
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