Aria, inizio settimana con nuovo sforamento delle polveri. Da inizio anno già 10 giorni fuorilegge

Inizio di settimana segnato da un nuovo sforamento dei valori massimi consentiti di polveri sottili (pm10) a Piacenza.

Nella giornata di lunedì 21 gennaio, infatti, le centraline Arpae hanno fatto registrare nella nostra città un valore di 76 µg/m3 (si ricorda che il limite massimo consentito è di 50). L’aria torna quindi a farsi pesante, dopo due giorni in cui i valori erano stati nella norma.

DA INIZIO ANNO GIA’ DIECI SFORAMENTI – Se nel corso del 2018 a Piacenza si sono registrati 32 sforamenti ai limiti di Pm10 (a cui se ne sommano 80 per quanto riguarda l’ozono), nei primi 22 giorni del 2019 sono già dieci le giornate fuori legge (dati rilevati dalla centralina di Stradone Farnese/via Giordani), numero fra i più alti in regione.

A sottolinearlo Legambiente: “La situazione in Emilia Romagna è andata peggiorando dall’inizio dell’anno – spiega l’associazione -: Ferrara, Ravenna, Modena, Reggio, Rimini, Piacenza e Bologna hanno già accumulato oltre 8 giorni di superamento dei limiti delle PM10; un giorno ogni 3 in cui i cittadini hanno respirato aria inquinata”.

Sommando i giorni di mal’aria respirata dai cittadini dell’Emilia-Romagna nel corso del 2018, tra superamenti delle PM10 e dell’Ozono, la speciale classifica vede le città di Modena, Parma, Piacenza e Reggio Emilia, prime in questa drammatica lista con ben rispettivamente 117, 112, 112 e 111 giornate di inquinamento.

“Come ribadiamo da anni – proseguono – non servono misure sporadiche, ma è urgente mettere in atto interventi strutturali e azioni ad hoc di livello nazionale, locale oltre che di bacino padano. Occorre una revisione totale della mobilità all’interno delle nostre città, dando priorità al trasporto pubblico ed alla mobilità condivisa e collettiva”.

“Un primo passo per una riduzione del tasso di motorizzazione, verso un obiettivo di decarbonizzazione dei trasporti, sia di persone che di merci. Serve anche una strategia ad hoc per ripensare la mobilità casa-scuola degli studenti, togliendo fin da subito la deroga per l’accompagnamento dei figli a scuola”.

“Assieme a questa operazione, è necessario mettere in campo un intervento deciso di riqualificazione energetica dell’obsoleto patrimonio edilizio delle nostre città. Due strategie che devono diventare prioritari, non solo per migliorare l’aria che respiriamo ma anche per rispettare gli accordi di Parigi sul cambiamento climatico, e contenere l’innalzamento della temperatura entro il grado e mezzo”.

MERCOLEDI’ ARRIVA LA NEVE? – Nella giornata di mercoledì 23 – come già anticipato qualche giorno fa dagli esperti di Meteo Valnure– le temperature rigide e la grande nuvolosità dovrebbero poi portare la neve sulla nostra città, con fenomeni più deboli in pianura (a partire dalla sera) e invece maggiormente consistenti sui rilievi già dal pomeriggio.

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