Reggi con Pizzarotti guarda oltre il Pd: “Unire le forze per reagire alla sfiducia” foto

Lo sguardo oltre il Partito Democratico, rivolto ad una possibile alleanza di forze che allarghi il campo del centrosinistra.

Reggi con Più Europa

“Reagire alla sfiducia” è il concetto ripetuto più volte durante l’incontro promosso a Piacenza dell’ex primo cittadino Roberto Reggi, insieme al sindaco di Parma Federico Pizzarotti e all’onorevole Alessandro Fusacchia, candidato segretario del movimento targato Emma Bonino Più Europa.

Presenti all’evento al Teatro Trieste 34 alcuni esponenti locali del Pd, l’ex presidente della Provincia Francesco Rolleri, la consigliera regionale Katia Tarasconi e anche l’ex presidente di Confindustria Emilio Bolzoni.

Ad intervenire Fabrizio Curcio, già capo della Protezione Civile, Laura Galimberti, assessore all’educazione e istruzione del Comune di Milano.

Il sindaco di Parma Federico Pizzarotti ha precisato che piuttosto che partire dalle formule politiche, occorre lavorare sui contenuti: “Oggi qui a Piacenza partecipo volentieri a un dibattito come in tante altre occasioni, ma da qui non si possono ampliare gli orizzonti politici più di tanto, per costruire progetti politici futuristici è ancora presto”.

“Stiamo ragionando in vista delle elezioni regionali, se il Pd ripartisse da zero sarebbe positivo anche per tutti gli altri perchè oggi dobbiamo tornare a parlare di temi concreti”.

“Non serve parlare solo di cambiamento, oggi è diventata una parola inflazionata, dobbiamo incontrare soprattutto i cittadini e far capire loro che non sempre le proposte di pancia risolvono i problemi. Dobbiamo guardare al pragmatismo e ai risultati, oggi non ci sono battaglie da dare per scontate sui territori”.

Incontro Reggi con Più Europa

Dopo una pausa dalla politica, Roberto Reggi, ex direttore del Demanio, torna in campo dunque per reagire “a un clima di sfiducia diffuso sia nel nostro paese, che nella nostra città”.

“Sembriamo paralizzati – afferma – da un messaggio retorico che pare affermare che non ci si debba più fidare di nessuno, ognuno pensi solo a se stesso”.

“Allora il mio appello è quello di provare insieme a fare una proposta nuova che ritorni a credere e a investire negli altri, non solo in se stessi.

Di fronte a una retorica xenofoba molto forte oggi dobbiamo cercare di fare un proposta in grado di coinvolgere emotivamente le persone, coi singoli partiti non possiamo più fare una proposta autonoma che ha mostrato di segnare il passo, dobbiamo riuscire a incidere insieme. Per questo è presente il Pd, è presente Più Europa e il movimento civico evoluto come quello di Pizzarotti.

Insieme proviamo a immaginare qualcosa che non è mai stato fatto, in vista anche delle elezioni amministrative che ci saranno anche nei comuni piccoli e in Europa”.

E sul governo gialloverde ha aggiunto: “Il messaggio forte di quota cento e del reddito di cittadinanza hanno colpito nel segno, ma chiunque ha fatto l’amministratore sa che non sono sostenibili dal punto di vista della finanza pubblica e della sostenibilità. Servono iniziative che mantengano quanto c’è di buono in queste proposte senza scassare le finanze pubbliche”.

“Per reagire allo sfacelo cui assistiamo ogni giorno e costruire una nuova politica serve il contributo di tutti: cittadini, media, istituzioni” – ha affermato Fusacchia – “Istruzione, lavoro, ma soprattutto un modo diverso di fare politica possono e devono essere la benzina per riavviare il motore della partecipazione e dello sviluppo. Non vogliamo semplicemente costruire un nuovo partito” – conclude – “ma costruire un partito nuovo.”

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