Riorganizzazione in Coop 3.0, i sindacati ritirano lo stato di agitazione

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Coop Alleanza 3.0 ha annunciato ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali l’esubero di 752 equivalenti full time del personale amministrativo impiegato nelle attuali sette sedi presenti in tutto il territorio nazionale.

A darne notizia una nota a firma di Marco Alquati (FISASCAT – CISL Parma e Piacenza), Fiorenzo Molinari (FILCAMS – CGIL) e 
Vincenzo Guerriero (UILTUCS – UIL).

L’operazione di ricollocamento – spiegano – dovrà essere eseguita entro due anni, già nel 2019 la manovra dovrebbe interessare 425 persone.

La Cooperativa spiega che tale misura è necessaria “per l’efficentamento della struttura organizzativa, necessità di semplificazioni nelle attività svolte e razionalizzazione dei costi, anche a seguito della fusione delle tre Cooperative (Nord-est, Estense ed Adriatica) avvenuta il primo gennaio 2016”.

“Preoccupazione” viene espressa dai sindacati “nonostante la volontà dichiarata da parte aziendale di essere il più possibile ad impatto zero, ma altresì accedendo a tutti gli strumenti messi a disposizione dalle normative vigenti”.

Per le Organizzazioni Sindacali si avvierà un periodo di “intenso lavoro e trattativa per analizzare nel dettaglio tutti gli aspetti di questa riorganizzazione”.

“Quest’ultima – spiegano – era nell’aria dall’estate scorsa quando la Cooperativa parlava di risparmio di costi sul personale ma una tale portata ha lasciato tutti sgomenti. Quanto sia il frutto di una mera razionalizzazione o quanto una necessità imposta da esigenze di bilancio al momento non ci è chiaro, di certo oggi non ci appare opportuno puntare il dito contro la Cooperativa per dubbi sull’efficicacia gestionale, anche di recente emersi, quanto piuttosto cercare di salvaguardare al meglio l’occupazione e le famiglie dei lavoratori interessati”.

“Per il senso di responsabilità che ci appartiene nel territorio piacentino – concludono – siamo a ritirare lo stato di agitazione proclamato lo scorso 21 dicembre auspicando, in tal senso, ulteriori confronti locali con l’azienda. Sono già state calendarizzate pertanto alcune date per i prossimi incontri. Terremo ovviamente informati i lavoratori in modo costante”.

LA COOP “NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO PER ESSERE PIÙ EFFICACE” – Coop Alleanza 3.0 dal canto suo parla di un nuovo modello organizzativo della sede, che mira ad “aumentarne l’efficienza e l’efficacia con una revisione delle strutture centrali, l’eliminazione di ridondanze di ruoli o attività, e la semplificazione dei processi”.

“Coop Alleanza 3.0 opererà – si legge in una nota – come sempre, con un confronto continuo e nella massima condivisione con i lavoratori, e in raccordo con le organizzazioni sindacali per raggiungere l’obiettivo comune di tutelare le persone, mettendo in atto tutte le misure possibili per gestire la ricollocazione di circa 700 lavoratori della sede e azzerare gli impatti occupazionali, nell’arco di un biennio. Già fissato il prossimo incontro con le organizzazioni sindacali, previsto per il 5 febbraio”.

“La nuova organizzazione della sede deriva anche dalla recente semplificazione della governance della Cooperativa – che vede oggi una struttura snella con un presidente e un direttore generale – e segna l’inizio di una profonda trasformazione, tracciata dallo stesso direttore generale, per consentire ai punti vendita di concentrarsi al meglio sulla creazione di valore per i nostri soci”.

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