Tragica caduta, muore 86enne nel cortile della scuola “2 giugno”
Una caduta all’interno del cortile della scuola “2 giugno” di Piacenza è costata la vita a Romolo Golino, maestro di judo ed ex poliziotto di 86 anni.
La tragica fatalità è avvenuta nella prima serata di lunedì 14 gennaio: presso la scuola elementare di via Sanzio sono giunti i soccorsi del 118 con l’ambulanza della Croce Bianca e l’automedica del 118, ma i tentativi di rianimare l’uomo sono stati vani.
Sul posto anche due volanti della polizia.
Pare che l’anziano sia inciampato in prossimità di un muretto rialzato, forse non visto a causa dell’oscurità, ed è precipitato ad un livello più basso del suolo, rovinosamente.
Golino era appena uscito dalla palestra della scuola dove si era recato per premiare i piccoli frequentatori del corso di judo.
Ex Fiamme Oro e cintura nera di judo, Romolo Golino aveva insegnato l’arte marziale non solo agli agenti della scuola di polizia, ma anche a tanti giovani piacentini.
Chi aveva appreso da lui la disciplina del judo, aveva tratto una lezione fondamentale: l’arte marziale non ha una finalità offensiva, di aggressione all’altro, ma serve prima di tutto alla difesa, per poi reagire.
Era conosciuto e stimato dagli ex colleghi della polizia e della questura di Piacenza, nel luglio scorso era stato celebrato in occasione di una cerimonia pubblica presso la scuola di viale Malta, il 35esimo anniversario del cippo in granito realizzato proprio da Golino in memoria dei caduti.
IL RICORDO DEL SIAP – “Ci lascia un collega di grande spessore umano e professionale, che ha lasciato un segno indelebile. Un maestro di vita ancor prima che maestro di judo e poliziotto della vecchia guardia”.
Così Sandro Chiaravalloti, segretario regionale del Siap (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia) ricorda Romolo Golino. “Era un caro collega, quando lo vedevi non potevi che sorridere e abbracciarlo con affetto; lo ricorderemo sempre, ne sono certo, anche perché ogni volta che andremo alla scuola di polizia vedremo quel monumento che aveva fatto in memoria dei colleghi e oggi sarà simbolo anche del suo ricordo”.
“A nome mio personale, e di tutto il Siap dell’Emilia Romagna, formulo le più sincere condoglianze alla famiglia”.
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