Nuovo centro paralimpico del Nord Italia “Struttura pronta nel 2022, modello nazionale” fotogallery

Nasce a Villanova sull’Arda, in provincia di Piacenza, il Centro nazionale paralimpico del Nord Italia.

Inaugurazione del nuovo Centro Paralimpico a Villanova

Stamattina – 20 febbraio – la firma del Protocollo d’intesa tra Regione, Comitato Italiano Paralimpico, Comune e Azienda Usl di Piacenza, nella storica sede dell’ospedale “Giuseppe Verdi” dove sorgerà il nuovo centro paralimpico.

Presenti il presidente della Regione Stefano Bonaccini, il presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, il sindaco del Comune di Villanova sull’Arda Romano Freddi e il direttore generale dell’Azienda sanitaria di Piacenza, Luca Baldino, la presidente della Provincia Patrizia Barbieri, la presidente della conferenza socio sanitaria Patrizia Calza, la parlamentare piacentina Paola De Micheli, che da sottosegretario si occupò direttamente del finanziamento da 10 milioni di euro per l’opera.

Inaugurazione del nuovo Centro Paralimpico a Villanova

Da presidio sanitario storico del territorio piacentino, voluto e donato alla comunità dal maestro Giuseppe Verdi, a moderno e innovativo Centro nazionale paralimpico del Nord Italia, la nuova struttura è destinata a diventare, quindi, un punto di riferimento in ambito sportivo e sanitario non solo per l’Emilia-Romagna, ma per il Paese.

“La struttura sarà operativa nei primi mesi del 2022” ha detto il direttore Baldino. Il centro è stato finanziato dal Cipe, insieme alla Regione Emilia Romagna e al Cip (Centro Italiano Paralimpico), con 10 milioni di euro.

Il progetto sarà realizzato dalla Ausl di Piacenza, e sarà messo a gara (progetto e lavori) entro il 31 dicembre 2019. I lavori richiederanno un paio di anni per il completamento: il centro sarà operativo nel primo semestre del 2022.

“Nel cuore del Piacentino e dell’Emilia Romagna apre un centro che avrà una rilevanza per tutto il Nord Italia – sottolinea il presidente Bonaccini -. Grazie al Governo Renzi e al sottosegretario Lotti che hanno creduto e investito in questo progetto. Le ricadute saranno di carattere sanitario, economico e sociale”.

Tra i partecipanti a questo storico momento anche associazioni del territorio, atleti ed ex pazienti del Centro di riabilitazione e Unità spinale della struttura sanitaria che sarà riconvertita a Centro nazionale paralimpico.

La struttura diventerà punto di riferimento nazionale per gli atleti paralimpici, le persone con disabilità che vogliono fare sport e i pazienti dimessi dalle Unità spinali.

Il Centro, il primo a nascere in Italia settentrionale, potrà contare su un palazzetto e palestre per la pratica di molti sport, dal basket alla pallavolo, dalla scherma al tiro con l’arco; un campo da tennis e da calcetto, una pista d’atletica all’aperto, una piscina semi-olimpionica coperta da 25 metri, e un’area dedicata alle attività riabilitative e sanitarie.

Non solo: ci sarà, infatti, anche una struttura di soggiorno con circa 50 posti letto a disposizione di atleti paralimpici e istruttori,che potranno utilizzare infrastrutture sportive e servizi alberghieri per allenarsi in vista di competizioni nazionali e internazionali, e dei pazienti delle Unità Spinali (nel raggio di 200 chilometri ne sorgono 14 di tre diverse regioni: Lombardia, Liguria e Piemonte), che dopo le dimissioni potranno seguire percorsi di riabilitazione attraverso lo sport, assistiti dal personale sanitario presente nella struttura.

Anche le persone con disabilità interessate a sperimentare uno o più sport potranno usufruire di istruttori qualificati, dei servizi alberghieri e degli impianti sportivi, questi ultimi disponibili anche per i cittadini del territorio.

Un complesso all’avanguardia, baricentrico rispetto a tutto il Nord Italia (a Roma esiste il Centro Preparazione Paralimpica Tre Fontane), che sorge quindi con un duplice obiettivo: offrire adeguati spazi di allenamento agli atleti paralimpici e rieducare alla vita quotidiana le persone con disabilità attraverso l’avviamento allo sport, garantendo al contempo un’ospitalità prolungata.

Traguardo reso possibile grazie al finanziamento di 10 milioni di euro assegnati all’Ausl di Piacenza dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica), e al lavoro congiunto di tutte le istituzioni e i soggetti coinvolti.

Inaugurazione del nuovo Centro Paralimpico a Villanova

“Una giornata speciale per Villanova, Piacenza, l’Emilia-Romagna, ma non solo- sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. Siamo fieri di esserci battuti a fondo, assieme al territorio e a tutte le istituzioni coinvolte, per un progetto che, una volta realizzato, rappresenterà davvero qualcosa di unico nel panorama sportivo e riabilitativo di una vasta area del nostro Paese.

“Oggi è uno dei giorni più belli del mio mandato – ha continuato il Presidente della Regione Emilia Romagna – questo non è solo un intervento per salvare un ospedale, questa struttura può diventare infatti un centro di riferimento non solo per il Nord Italia.

Dieci milioni per Villanova sono una cifra importante e ci sono prospettive per creare un indotto di riferimento. Proprio oggi abbiamo deciso altri investimenti per la sanità piacentina nel corso di una riunione con la presidenza della conferenza sanitaria, mai sono arrivate tante risorse dal dopoguerra ad oggi sul territorio di Piacenza”.

È bello pensare – concludono Bonaccini e Venturi – che questo Centro, con la presenza di tanti atleti, possa motivare altre persone con disabilità fisica a iniziare un’attività sportiva, e siamo orgogliosi che tutto ciò avvenga a casa nostra, in Emilia-Romagna. Perché nello sport e nella sanità abbiamo fortemente creduto, e investito, dal primo giorno del nostro lavoro”.

“La nascita di un Centro nazionale paralimpico a Villanova sull’Arda è una buona notizia per il movimento che ho l’onore di rappresentare e più in generale per lo sport italiano- dichiara Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico-. Questo impianto può diventare un tassello importante nella costruzione di un sistema nazionale in grado di offrire le giuste opportunità e l’adeguata assistenza a tutte le persone disabili che intendono praticare sport.

L’idea di progettare un centro come questo nacque da un colloquio – ha ricordato Pancalli – con il presidente Bonaccini alle Paralimpiadi di Rio. Questo è un percorso innovativo che si prende in carico le persone per restituirle alla vita dopo un incidente, per mezzo dello sport. È un una nuova modalità di welfare attivo dove le persone disabili possano proseguire la riabilitazione imparando a utilizzare al massimo il proprio fisico per tornare a vivere”.

Inaugurazione del nuovo Centro Paralimpico a Villanova

“Il nuovo Centro paralimpico completa il disegno che l’Azienda Usl, insieme alle istituzioni del territorio, sta costruendo per valorizzare la sanità provinciale rendendola polo di attrazione per tutte le regioni del nord Italia” – evidenzia Luca Baldino, direttore generale dell’Azienda Usl di Piacenza.

“Ci occupiamo oggi di un settore, quello della riabilitazione e della qualità di vita post riabilitazione, che necessita di grande innovazione. La sinergia tra i soggetti che hanno creduto fin dall’inizio a questo progetto dimostra come sia possibile mobilitare sul territorio sempre nuove idee e risorse al servizio dei cittadini”.

“Sono convinto che altre istituzioni si uniranno a questo progetto: penso alle Fondazioni e alle Associazioni che si occupano del settore che troveranno nel riqualificato Ospedale Verdi al servizio dello sport, motivi di interesse e condivisione e potranno far crescere ulteriormente il Centro a cui oggi diamo il via”.

“Quello del Centro paralimpico – aggiunge il sindaco di Villanova, Romano Freddi – è un progetto altamente qualificante per la regione Emilia-Romagna e per il nostro territorio, che continuerà a essere, seppur in modo diverso, la sede di una eccellenza nel campo sanitario, sportivo e sociale”.

“È un investimento che non rinnega il passato, anzi, si colloca nella tradizione umanitaria del nostro illustre concittadino, il maestro Giuseppe Verdi. È un atto concreto perché abbiamo un progetto di fattibilità tecnico-economico attentamente studiato, alla stesura del quale abbiamo partecipato direttamente dando il nostro contributo”.

La presidente della Conferenza provinciale socio sanitaria Patrizia Calza ha fatto notare: “Nell’amministrare c’è la possibilità di generare futuro attraverso decisioni importanti e difficili. Oggi sono state poste le basi di un futuro importante per Villanova anche nel segno del maestro Verdi che volle questo ospedale”.

“Un ringraziamento oggi va all’onorevole Paola De Micheli che con il Governo ha stanziato i 10 milioni di euro per la struttura, al presidente Bonaccini e anche i Sindaci che hanno voluto questa riconversione e questo progetto”.

Inaugurazione del nuovo Centro Paralimpico a Villanova

Tappe del percorso e accordi definiti dal Protocollo – La struttura interessata è l’ospedale di Villanova sull’Arda fondato da Giuseppe Verdi, dove oggi ha sede l’Unità Spinale dell’Ausl di Piacenza, che costituisce uno dei due hub regionali per le mielolesioni (lesioni spinali o midollari).

Come previsto dal Piano di riorganizzazione e sviluppo della sanità piacentina ratificato a marzo 2017 dalla Conferenza territoriale sociale e sanitaria e approvato dalla Regione, le attività svolte attualmente nell’ospedale (Neuroriabilitazione, Unità Spinale e Riabilitazione delle gravi disabilità infantili e dell’età evolutiva) saranno trasferite e potenziate nel nuovo blocco B del Presidio unico della Val D’Arda (ospedale di Fiorenzuola), in corso di costruzione, che possiede standard organizzativi, tecnologici ed edilizi più idonei a ospitare questo servizio e necessari per raggiungere i più alti standard di qualità.

Il progetto di riconversione della struttura finalizzato alla creazione del primo Centro del Nord Italia dedicato agli sport paralimpici è stato proposto da Regione Emilia-Romagna assieme ad Ausl, Comune di Villanova in accordo con il Comitato Italiano Paralimpico (Cip), e a dicembre 2017 è stato inserito tra quelli finanziati dal Cipe (delibera 22/12/2017), per l’importo richiesto di 10 milioni di euro.

L’Azienda sanitaria, con la collaborazione di Regione, Cip e Comune, ha provveduto a realizzare il progetto di fattibilità tecnico-economica prima fase.

Per quanto riguarda l’intervento edilizio e l’avvio dei lavori, il Protocollo stabilisce che l’Azienda Usl di Piacenza – destinataria del finanziamento, proprietaria dell’attuale struttura e stazione appaltante – provvederà all’espletamento della gara per la progettazione definitiva ed esecutiva, comprensiva del progetto di fattibilità tecnico-economica seconda fase, nonché della successiva gara di lavori, con l’eventuale supporto tecnico di Regione, Comune e Comitato Italiano Paralimpico per le parti di rispettiva competenza.

Relativamente alle decisioni sulla governance del Centro, i sottoscrittori si impegnano a costituire un Tavolo tecnico istituzionale che rappresenti tutti i soggetti coinvolti e finalizzato a definire: la forma di governance e le responsabilità di ciascun soggetto nella conduzione della struttura; il modello operativo per la gestione del Centro; l’impegno economico di ciascun soggetto per la copertura dei costi di gestione.

Decisioni che saranno formalizzate successivamente, con specifici atti separati. /EC

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