“Slot free”, fino a 4mila euro per progetti contro le ludopatie

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Slot free, bando per contributi a iniziative per l’educazione alla legalità e contro le ludopatie

Gli esercizi commerciali che aderiscono al marchio Slot Free hanno tempo fino all’8 marzo per presentare proposte finalizzate alla sensibilizzazione della cittadinanza, ma soprattutto dei giovani, rispetto al tema della legalità e ai pericoli del gioco d’azzardo patologico.

Il Comune di Piacenza – Servizi Educativi e Formativi – ha infatti pubblicato un bando per contributi, che si colloca nell’ambito delle linee di intervento regionali sul tema.

I contributi fino a 4mila euro possono essere concessi per iniziative pubbliche, da realizzare anche in collaborazione con associazioni culturali e gruppi giovanili, in grado di informare e coinvolgere il pubblico.

I centri giovanili Spazio 2 e Spazio 4.0 sono stati coinvolti come punto di informazione sul bando e per suggerimenti rispetto alla strutturazione dei progetti.

Il marchio Slot Free, voluto dalla Regione Emilia Romagna, viene concesso agli esercenti che rinunciano all’installazione di macchine per il gioco “a soldi”, o che non le hanno mai installate; questi locali possono ottenere il logo da esporre e godere di alcune facilitazioni ed esenzioni.

A Piacenza hanno già aderito 42 esercizi, ma il numero degli aderenti è in costante crescita, anche grazie alle iniziative che la stessa Regione e il Comune mettono in campo per valorizzare le attività commerciali che compiono questa scelta, a tutela della salute e delle corrette abitudini dei cittadini e soprattutto delle giovani generazioni.

“Il bando” – sottolinea l’assessore alle Politiche giovanili, Luca Zandonella – “rappresenta un’interessante opportunità che sollecita gli esercenti Slot free non soltanto a rendere evidente la propria scelta (con i vantaggi di visibilità collegati per l’attività commerciale) ma anche ad assumere un ruolo di testimonianza e sensibilizzazione nei confronti soprattutto della popolazione giovanile rispetto ai pericoli legati alle ludopatie e più in generale al tema della legalità.

E’ importante mettere in luce e valorizzare quegli esercizi che hanno rinunciato al facile guadagno di queste infernali macchinette”.

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