Duemila ranuncoli per il Ballo dei Bambini in Santa Maria di Campagna foto
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Duemila ranuncoli per il Ballo dei Bambini in Santa Maria di Campagna, a Piacenza.
Lunedì 25 marzo si rinnova una delle tradizioni più antiche e sentite del Piacentino. Per l’occasione la basilica è stata abbellita dalle composizioni floreali realizzate dai professionisti di Federfiori, associazione aderente a Confcommercio: 2mila ranuncoli bianchi e screziati di rosa, insieme a edera e felci e tralci di vite, adorneranno altare e navate, accompagnando genitori e bambini verso questo rito senza tempo.
Tutti i dettagli dell’evento sono stati presentati da Padre Secondo Ballati, GianLuca Barbieri vice direttore di Unione Commercianti e Enzo Casaroli di Federfiori.
La Fondazione di Piacenza e Vigevano ha contribuito all’acquisto dei fiori per le composizioni, realizzate gratuitamente dall’associazione fioristi, che ha messo così a disposizione di tutta la comunità il proprio estro e professionalità.
Nell’antichità il 25 marzo era un giorno speciale e diversi documenti ecclesiastici lo testimoniano con la frase “Anno ab incarnatione Domini”, data in cui con ogni probabilità iniziava il nuovo anno, prima dell’introduzione del calendario gregoriano.
Un giorno, quello del 25 marzo, che col passare degli anni è entrato nella memoria dei piacentini con le mamme che portavano i loro bimbi alla chiesa di Santa Maria in Campagnola (questo era il nome della Basilica di Santa Maria di Campagna) per venerare la statua della Madonna che teneva in braccio il suo Bimbo, collocata, come oggi, sull’altare maggiore della basilica. Le mamme offrivano idealmente i loro figli alla Vergine Maria, che venivano solennemente innalzati dal sacerdote durante la celebrazione dell’eucarestia.
Dalle 14 e 30 alle 18, i frati di Santa Maria di Campagna saranno pronti ad accogliere le famiglie per la benedizione, alle 18 e 30 si terrà la Santa Messa presieduta dal vescovo Gianni Ambrosio. Sul sagrato della chiesa saranno presenti giostre, e davanti all’ingresso si potranno acquistare le tradizionali ciambelline.
La Fondazione di Piacenza e Vigevano ha contribuito all’acquisto dei fiori per le composizioni, realizzate gratuitamente dall’associazione fioristi, che ha messo così a disposizione di tutta la comunità il proprio estro e professionalità.
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