Troppo freddo d’inverno, torrida d’estate: il clima di Piacenza fra i peggiori d’Italia

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Una nuova classifica de “IlSole24Ore” che riguarda un fattore sempre più importante e mutevole per la qualità della vita nelle città, il clima.

E Piacenza si piazza veramente in fondo alla graduatoria, solo 93esima, come tante delle città situate nella pianura padana. Il caldo torrido d’estate e il freddo pungente d’inverno, con il “valore aggiunto” della nebbia, giocano a sfavore della nostra città.

Secondo l’analisi operata sulla base di 10 indicatori che rilevano le performance meteorologiche dal 2008 al 2018, nella penisola le coste battono le zone interne, il Sud e le Isole battono il Centro-Nord. Anche se a primeggiare è una città del ponente ligure: Imperia. Complici le temperature miti (16,4 gradi in media nei dieci anni), le piogge scarse e il sole.

L’Indice del clima elaborato dal quotidiano economico fotografa il benessere climatico nelle 107 città capoluogo attraverso 10 indicatori: soleggiamento, indice di calore, ondate di calore, eventi estremi, brezza estiva, umidità relativa, raffiche di vento, piogge, nebbia e giorni freddi.

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Sull’indice del clima di Piacenza pesano in particolare alcuni fattori: siamo al 104° posto per giorni freddi (sono 37,5 i giorni in un anno con una temperatura percepita minore ai tre gradi), naturalmente per la nebbia (al 96° posto con 31,5 giorni l’anno di nebbia) e anche per l’indice di calore, ovvero per i giorni annui con temperatura percepita al di sopra dei 30 gradi (siamo 87° con 70 giorni torridi l’anno).

Se può consolarci, a vestire la maglia nera dell’indice ci sono città vicine o assimilabili alla nostra, come Pavia (ultima), Vercelli (106°), Novara (105°) e Lodi (104°). Mantova, che si trova al 97°posto, è la città che negli ultimi 10 anni ha registrato l’aumento più significativo della temperatura media, pari a quasi un grado centigrado. Milano è solo un gradino più su, ultima tra le grandi metropoli dietro Roma (21°), Venezia (40°), Napoli (43°), Firenze (51°) e Torino (90°).

“A fare la differenza è il clima marino – spiega il meteorologo Daniele Olivetti di 3BMeteo, la società che ha fornito il database su cui è stato elaborato l’indice -  mentre quello continentale penalizza, sia d’inverno che d’estate, le città della Pianura padana, quasi tutte in coda alla classifica”.

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