Gragnano, consegnata la Costituzione ai giovani “Il futuro siete voi”
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Nella giornata che ricorda la nascita del Regno d’Italia (17 marzo 1861- 17 marzo 2019), l’amministrazione di Gragnano (Piacenza) ha chiamato a raccolta i diciottenni del territorio per consegnare loro la Costituzione Italiana.
Ai giovani gragnanesi, in occasione della celebrazione, è stato fatto ascoltare un estratto del famoso discorso sulla Costituzione di Pietro Calamandrei, pronunciato nel 1955 all’Università di Milano “La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé” – così diceva Calamandrei – La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove: perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile; bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità”.
“Quello di Calamandrei è in sostanza l’invito alla partecipazione alla vita del proprio Paese e della propria comunità e alla cittadinanza attiva” – sottolinea il sindaco Patrizia Calza, che ha ripercorso in breve la storia del cammino dell’Italia verso la democrazia con gli assessori Alessandra Tirelli, Marco Caviati e Alberto Frattola, rivolgendosi ai ragazzi e alle ragazze presenti all’evento, ovvero Denise Carini, Francesca Caviati, Filippo Fuochi, Gabriele Molinari, Nadia Ouzine, Simone Rodenti, Luca Rossi, Alessandra Schiavo, Loveinder Chand, Giada Benedetti, Lorenzo Franchini.
Un invito al coinvolgimento e alla corresponsabilità è stato fatto coralmente anche dai rappresentanti delle Associazioni locali: Auser, Avis, Anspi Madonna del Pilastro, Associazione Michele Isobaleu, Polisportiva Campremoldo sopra, Liberamind, Pro Loco, G.S.Costa, MCL e Anspi Casaliggio.
In conclusione la Vice Caporedattrice di Libertà, Paola Romanini, ha esaltato il ruolo e l’importanza delle associazioni, tutelate in Costituzione invitando i ragazzi a “utilizzare in modo corretto i social e a saper distinguere il vero dal falso, controllando l’origine delle notizie, e a diffidare dei falsi profeti che vi dicono che non c’è futuro. Il futuro siete voi e i giovani che abbiamo visto sfilare nelle piazze in questi giorni”.
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