Due portavoce per Fridays for Future Piacenza “Autonomia dalla politica e comportamenti virtuosi”

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“Collaborazione”, “apertura”, “innovazione” le direttrici fondamentali attraverso cui Fridays For Future Piacenza intende perseguire la sua opera di sensibilizzazione ambientale collettiva.

Sono queste, infatti, le dimensioni che Piacenza porterà all’Assemblea Nazionale Costituente di Fridays For Future, il prossimo 13 aprile, a Milano. Dedicata alla regolamentazione statutaria e alla pianificazione nazionale del movimento ambientale nato dalle proteste di Greta Thunberg, la manifestazione vedrà riunirsi rappresentanti di ogni città italiana. Obiettivo ultimo dell’incontro convogliare diverse idee e strategie locali per redigere obiettivi comuni.

Due saranno i portavoce piacentini alla riunione milanese, decisi durante l’assemblea Fridays For Future Piacenza, provvisoriamente ospitata nella sede di Legambiente: l’iniziatore del movimento piacentino, Luca Casana, e Giovanni Magnaschi, studente del liceo Colombini.

“La promozione di consapevolezza e partecipazione ambientale è il primo obiettivo di cui parleremo a Milano”- ha detto Casana alla presenza di alcuni studenti, professori e associazioni -. Promuovere consapevolezza, sensibilizzare le persone sui problemi ambientali secondo noi è fare politica, nel senso più antico e ampio del termine, non l’appartenenza a un partito”.

“E vogliamo farlo su più piani: collaborando attivamente con le scuole, attraverso diverse iniziative con alunni e insegnanti, confrontandoci periodicamente con le istituzioni politiche, organizzando manifestazioni aperte alla cittadinanza e agendo concretamente sul territorio”.

“Ripulire sentieri, argini, zone particolarmente sporche della città sono alcuni progetti che abbiamo in mente – ha spiegato – ma anche attivarsi per dotare le scuole di distributori d’acqua, in modo che gli studenti non debbano comprare bottigliette di plastica alle macchinette”.

Uno dei nodi fondamentali su cui verterà l’assemblea di Milano sembra proprio l’urgenza di promuovere attività di sensibilizzazione ambientale in ogni città. Ma l’apertura al confronto, al contributo di tutti per il futuro collettivo, è un altro segno distintivo del movimento e di Fridays For Future Piacenza.

“Non vogliamo chiuderci in partiti o in convinzioni precostituite – riprende Casana- , anche perchè non siamo scienziati o detentori di verità assoluta. Ci sta a cuore una causa comprovata da verità evidenti, che ha bisogno dell’aiuto di tutti”.

“Soprattutto – conclude -, al di là di ogni iniziativa, vogliamo indurre la politica a pensare all’economia in modo nuovo, diverso, attraverso un utilizzo sostenibile di ambiente e risorse naturali. Altrimenti presto pagheremo tutti un conto salato”.

Queste le idee che da Piacenza andranno a Milano e in tutta Italia. Idee che hanno interessato anche la fondatrice di Slow Food Piacenza, Monica Fornasari, presente all’assemblea piacentina. Aperto al contributo di tutti, Fridays For Future rimane però a tutti gli effetti un movimento indipendente, che a Piacenza ha appena cominciato a dividersi i ruoli, ancora da definire precisamente.

Tre i gruppi individuati: uno per la gestione di pagine web e social network, il secondo per i rapporti con le scuole, l’ultimo dedicato all’organizzazione di manifestazioni e sit-in cittadini. Venerdì prossimo, prima dell’incontro a Milano di Fridays For Future Italia, la nuova assemblea piacentina, in sede ancora da definire. L’orario sarà pomeridiano, dalle 14 in poi, come per i sit-in organizzati dal movimento ogni venerdì. L’obiettivo è aumentare la partecipazione degli studenti alla riunione.

Da Piacenza, a Milano, all’Italia, verso l’Europa e il mondo. Si prepara una sfida difficile, ma è la sfida del futuro.

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