Lavoro e occupati, la nostra montagna più “depressa” in regione

Nel recente “Osservatorio sull’Economia e il Lavoro in provincia di Piacenza”, realizzato dai ricercatori di Ires Emilia Romagna e presentato da Cgil Piacenza, si è visto come nella nostra città sul tema lavoro ci si trovi di fronte ad un quadro complesso e variegato, in cui da un lato la disoccupazione decresce ma dall’altro aumentano precari ed inattivi.

Ma sul fronte occupazione come si colloca la nostra Provincia se si allarga il campo alla situazione nazionale? E analizzando invece ogni singolo Comune, qual è quello col tasso di occupazione più alto? E il più basso?

Per farsi un’idea può essere utile consultare la ricerca realizzata, grazie ai dati Istat e del ministero dell’Economia, da “Il Sole 24 ore” e presentata nella sezione Infodata del suo sito internet nella mattinata del 16 aprile.

“È possibile sapere qual è il tasso di occupazione su base comunale? – si chiede il Sole 24 ore – “Sapere, cioè, quanta gente nella propria città ha un lavoro?” Partendo da questa domanda Infodata ha ricostruito la situazione italiana, andando a determinare per ogni singolo comune qual è il tasso di occupazione.

Quest’ultimo è stato ricavato attraverso il rapporto tra i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi del 2018, che fanno riferimento all’anno di imposta 2017, appena rilasciate dal ministero dell’Economia – grazie ai quali è stato determinato il numero di persone con un’occupazione su base comunale (di età compresa tra i 15 e i 64 anni) – e la popolazione residente al 1 gennaio 2018, sempre su base comunale, censita da Istat.

“In questo modo si è arrivati a calcolare quello che Infodata definisce come il tasso di occupazione su base comunale – spiega l’articolo – “Che certamente non ha alcune carattere di scientificità, trattandosi di un’approssimazione giornalistica”.

Come prevedibile nella nostra Provincia il tasso di occupazione, come del resto in gran parte del Nord Italia, si colloca sopra la media nazionale, che è il 61,51%. Ma riguardo alla distrubuzione territoriale degli occupati, il divario tra montagna e pianura è molto sensibile.

Dalla mappa (qui sotto) si desume che le zone più depresse dal punto di vista occupazionale dell’intera regione sono sulle montagne piacentine, con diversi comuni con tassi al di sotto del 60 %.

Il Comune di Piacenza presenta infatti un tasso di occupazione pari al 72,95%.

Secondo l’indagine de “Il Sole 24 ore”, il Comune con la percentuale più alta di lavoratori nel piacentino è a Zerba, il cui tasso di occupazione risulta essere dell’84%. Una situazione che si spiega col fatto che il piccolo Comune montano risulta essere tra i meno popolati dell’Emilia Romagna. Il rapporto tra abitanti e lavoratori porta in tal senso a percentuali molto alte.

Proprio accanto a Zerba, troviamo invece uno dei Comuni col tasso di occupazione più basso della Provincia, Ottone, in cui solo il 50,41% della popolazione tra i 15 e i 64 anni risulta avere un lavoro, ampiamente sotto la media nazionale.

Tuttavia, il Comune col tasso di occupazione più basso nel piacentino è Piozzano, col il 49,37% della popolazione che lavora. In totale sono 10 i Comuni con percentuali sotto la media nazionale, tutti in territorio montano.

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