Bilancio Ausl in pareggio. Tempi di attesa in calo per gli interventi oncologici

Presentato all’attenzione dei sindaci della Conferenza territoriale sociale e sanitaria della Provincia di Piacenza il bilancio relativo al 2018 dell’Ausl di Piacenza.

Tanti i temi emersi durante la lettura del documento – la cui approvazione e discussione è rimandata al 16 maggio – avvenuta nella mattinata del 9 maggio nella Sala Consiliare della Provincia di Piacenza. Introdotto dal presidente della Conferenza Patrizia Calza, il direttore generale dell’Ausl Luca Baldino ha fatto quindi il punto della situazione in merito ai principali aspetti economici e sanitari relativi all’attività dell’anno scorso.

“In termini economici il bilancio è in pareggio anche quest’anno, con un lieve aumento dei costi in linea con la situazione nazionale – ha commentato -. La cosa da evidenziare è l’ottimo risultato ottenuto sui tempi di attesa per gli interventi chirurgici, in particolare quelli oncologici, per i quali siamo una delle migliori province in Regione: riusciamo infatti per più del 90% dei casi a garantire che l’utente abbia l’intervento entro i 30 giorni dalla diagnosi, sopratutto in merito ad interventi di chirurgia oncologica, come per esempio tumori alla mammella e alla prostata. Nel 2016 eravamo lontani da questo obiettivo, con una percentuale intorno al 67%”.

“Bisogna migliorare, invece, sulla chirurgia a minore complessità – ha proseguito -. Parliamo in questo senso ad esempio di ernie e tonsille: in questi casi abbiamo tempi di attesa più elevati che vanno ridotti. Adesso è il momento di intervenire anche questi settori”.

Per Baldino soddisfazione anche per quanto riguarda gli interventi strutturali, mentre ancora una volta è stato posto l’accento sulle difficoltà per gli ospedali nel reperimento di medici, pur evidenziando come nella nostra città questo problema sia lievemente meno sentito rispetto al resto d’Italia.

“Per il futuro dal punto di vista infrastrutturale ci sono ottime prospettive – ha spiegato – e non parlo solo dell’ospedale nuovo, ma mi riferisco anche ai finanziamenti regionali sulle Case della Salute di Bobbio, Bettola, Lugagnano e Fiorenzuola”.

“Qualche criticità abbiamo ancora nelle tecnologie – ha aggiunto – e ovviamente anche sulla carenza dei medici, situazione che riguarda tutta Italia. Anche se da questo punto di vista, però, Piacenza ha una situazione leggermente migliore.

IL BILANCIO – Nello specifico il bilancio del 2018 di Ausl Piacenza presenta un valore totale della produzione pari a 566, 7 milioni di euro, facendo registrare un aumento di 4,1 milioni rispetto al 2017. Le principali voci di costo rispetto al 2017 riguardano i beni sanitari (+3,1%) – acquisto di farmaci HCV o innovativi –  e il personale (+3,7%), in calo dello 0,6% invece i costi relativi ai servizi sanitari.

Il miglioramento dei tempi di attesa per quanto riguarda gli interventi oncologici entro i 30 giorni dalla diagnosi parla di una crescita di circa quindici punti percentuali rispetto all’anno scorso. Parliamo di interventi per casi di tumore alla mammella, alla prostata, al colon, all’utero e al polmone. La performance complessiva è passata dal 78,5% di interventi effettuati entro i 30 giorni dalla diagnosi del 2017, al 93,2% del 2018.