Patto dei sindaci per il clima e l’energia, in consiglio l’ok è unanime

Il consiglio comunale di Piacenza unito nella scelta strategica di intraprendere politiche di sostenibilità ambientale.

L’assemblea di Palazzo Mercanti ha approvato infatti all’unanimità (29 sì su 29 presenti) l’adesione dell’amministrazione di di Piacenza al nuovo Patto dei sindaci per il clima e l’energia, che presuppone una serie di azioni a favore del clima, e riunisce oggi circa 7mila enti locali regionali in 57 paesi del mondo.

Il sindaco Patrizia Barbieri ha ringraziato i consiglieri per il dibattito costruttivo: “Anche in futuro mi auguro che vi sia sempre su questo tema una possibilità di dialogo e di confronto”.

Nella presentazione del provvedimento l’assessore comunale all’ambiente Paolo Mancioppi ha evocato gli impegni contenuti nel patto. Tra i quali c’è quello di ridurre le emissioni di CO2 (e possibilmente di altri gas serra) sul territorio del comune di Piacenza di almeno il 40 % entro il 2030, mediante una migliore efficienza energetica e un maggiore impiego di fonti di energia rinnovabili.

In particolare – ha ricordato – la quantità di emissioni di CO2 prodotte dal Comune di Piacenza, senza il contributo di “esterni” come gli assi autostradali che lo lambiscono – è pari a 615mila e 425 tonnellate annue: l’impegno è di ridurre 111mila tonnellate annue di CO2.

Entro due anni dalla sottoscrizione del Patto il Comune dovrà redigere il Piani di azione per l’energia sostenibile e il clima – Paesc con una serie di misure ambientali da mettere in pratica. La direzione indicata dall’assessore è quella della sostenibilità sulla scia di scelte già prese dalle amministrazioni passate e che riguarderanno anche quelle future.

Il Patto dei sindaci – Il Patto dei sindaci è il più grande movimento internazionale che coinvolge le città in azioni a favore del clima e dell’energia. Il nuovo Patto dei sindaci per il clima e l’energia dell’UE riunisce migliaia di governi locali impegnati, su base volontaria, a implementare gli obiettivi comunitari.

L’iniziativa è stata lanciata nel 2008 in Europa e ha riscontrato subito una partecipazione significativa, continuando oggi ad attirare nuovi enti locali e regionali anche al di fuori del territorio europeo. Nel 2015 la Commissione europea ha promosso il Patto dei sindaci per il clima e l’energia, in cui mitigazione e adattamento si integrano, assumendo l’obiettivo di riduzione del 40% di gas serra con orizzonte temporale al 2030 e di rafforzamento della resilienza al cambiamento climatico, in linea con gli obiettivi UE, nel Paesc.

Nello specifico è previsto il sostegno all’avvio del percorso di definizione dei Piani di azione per l’energia sostenibile e il clima – Paesc, attraverso un bando che verrà emanato successivamente sulla base dell’esito di questo avviso.

L’adesione al nuovo Patto dei sindaci prevede l’impegno a presentare il Paesc per gli enti locali che hanno già aderito al Patto dei sindaci e redatto il Paes con gli obiettivi sottoscritti al 2020. E’ possibile implementarlo con gli obiettivi al 2030 a partire dal monitoraggio completo (azioni ed emissioni) del Piano, prevedendo la strategia di adattamento come parte integrante del Paesc o sviluppata e integrata in un documento di pianificazione separata (Paes e strategia territoriale di adattamento climatico).

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.