“Ecobonus, Decreto Crescita penalizza artigiani e piccole imprese”

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E’ decisamente negativo il giudizio di CNA sulla misura contenuta nel Decreto Crescita, che consente all’impresa esecutrice dei lavori per la riqualificazione energetica e per la messa in sicurezza anti-sismica degli immobili, di anticipare al cliente la detrazione fiscale sotto forma di sconto in fattura, con la possibilità di recuperarlo in cinque anni.

“Una misura – affermano – che rischia di acuire ulteriormente le differenze tra piccole imprese artigiane e grandi aziende e che, ancora una volta, va a penalizzare il sistema italiano delle PMI”.

“Il rischio principale di questa discutibile misura – commenta il Presidente provinciale di CNA, Giovanni Rivaroli – è che le piccole e medie imprese artigiane che non dispongono di consistente disponibilità finanziaria e di liquidità, saranno costrette a lavorare per i grandi gruppi sottostando alle loro condizioni e senza avere, di conseguenza, la possibilità di emanciparsi e di crescere”.

“E’ una misura che non porta giovamenti a nessun soggetto e che, al contempo, si rivelerà estremamente dannosa proprio per i piccoli artigiani. Anche la possibilità di un’ulteriore cessione dei crediti a propri fornitori di beni e servizi non intacca la complessità delle procedure, mentre lascia inalterati i rischi per artigiani e piccole imprese di restare alla mercé dei grandi fornitori, gli unici nelle condizioni di prendere in carico queste opere per poi assegnarle in una sorta di sub-appalto”.

Ma CNA, di fronte a questa misura, giudicata “iniqua e dannosa”, ha già pronte proposte alternative da mettere sul banco. “La nostra richiesta – sottolinea il Direttore di CNA Piacenza, Enrica Gambazza – prevede che si possa cedere il credito d’imposta, corrispondente alla detrazione fiscale connessa alla spesa effettuata, direttamente alle banche, proprio per evitare che artigiani e piccole imprese non possano acquisire il credito per carenza di risorse finanziarie o di capienza fiscale tale da consentire la procedura di compensazione”.

“In questo clima di incertezza ci sembra veramente insensato adottare misure che vadano a penalizzare esclusivamente il sistema delle PMI, già destinatario, in questi ultimi anni, di provvedimenti normativi che non hanno certo favorito la ripresa economica”.

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