Una gamba per i 1.000 km della Francigena, tappa nel piacentino per Andrea Devicenzi

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Un passo alla volta, l’atleta paralimpico Andrea Devicenzi, sta percorrendo i 1.000 chilometri che separano San Pietro in Roma dal Passo del Gran San Bernardo in Valle d’Aosta con la sua gamba e le sue due stampelle.

Terminati i primi 300 chilometri, partirà mercoledì 5 giugno il 4° Step che porterà Andrea e tutto il suo team da Montale fino a Berceto, in cui si lascerà alle spalle la sua Pianura Padana per addentrarsi sulle colline parmensi, arrivando ai piedi del Passo della Cisa. Per la prima volta dopo le 15 tappe precedenti, ad accompagnare la squadra di Viaggi in Gamba (pagina facebook e www.viaggingamba.it) sarà il sole, uscito da alcuni giorni e che visto le previsioni, non mancherà nemmeno nei prossimi giorni.

Devicenzi anche per queste cinque tappe ha preferito mantenersi su distanze non troppo sfidanti, senza mai superare i 25 giorni. La squadra di Andrea, formata da esperti nel settore ingegneristico, materiali e soluzioni legate alla disabilità, sta lavorando a materiali e soluzioni per aumentare il chilometraggio giornaliero, ma soprattutto per togliere o alleviare difficoltà che incontrano le persone che deambulano con le stampelle.

“La Via Francigena, mia seconda esperienza in cammino, – spiega Devicenzi – è il prosieguo del mio percorso interiore di crescita personale che vede in questi 1.000 chilometri un aspetto “nuovo”, portare la mia esperienza ultra ventennale nell’utilizzo di questo ausilio, al servizio di tutti. Il superamento di moltissime barriere e l’aver accettato e raggiunto sfide all’apparenza impossibili, mi ha portato a capire i punti deboli di ciò che c’è oggi sul mercato e dunque lavorare e testare cosa fare per ovviare a questi limiti. E’ una sfida nella sfida, affrontata con Passione, Costanza e Divertimento”.

Devicenzi ricorda a tutti che chiunque può camminare al suo fianco per il tempo ed i chilometri che preferisce.

Queste le tappe prossime tappe:

Mercoledì 5 Giugno: Montale – Fiorenzuola

Giovedì 6 Giugno: Fiorenzuola – Fidenza

Venerdì 7 Giugno: Fidenza – Medesano

Sabato 8 Giugno: Medesano – Bardone

Domenica 9 Giugno: Bardone – Berceto

La storia di AndreaCorre l’anno 1990, ho 17 anni, ed in sella alla mia 125cc perdo per sempre la gamba sinistra in un incidente stradale.
 Coricato in un letto di ospedale e con una gamba in meno, nella mia vita prende il dominio la parola IMPOSSIBILE.

Ma pian piano con il passare degli anni sono riuscito a sgretolare quel muro grazie alle sfide vinte, alle sconfitte e ai traguardi raggiunti tramutando cosi la parola IMPOSSIBLE in I’M POSSIBLE…
Pratico sport sin dall’età di 5 anni: Judo, Calcio, Canoa, e nel 2007, entra nella mia vita la mia prima due ruote a pedale.

Partecipo a gare Internazionali per acquisire i punti necessari per accedere alle Paralimpiadi di Londra 2012, finche nel 2010 conquisto i 5.602 metri del “Kardlung La” in India, sulla strada carrozzabile più alta del Mondo.
Si era accesa una nuova fiamma dentro di me, una nuova passione, i lunghi viaggi in cui scoprire se stessi, il silenzio, la condivisone, senza nessun avversario all’infuori di me stesso.

Nel 2016 in Perù, percorro in solitaria l’Inka Trail per raggiungere il Machu Picchu. Esperienza in cui entro in contatto per la prima volta con il Cammino e da cui colgo da subito valori e caratteristiche.
Ed ecco che dopo soli due anni, arriva l’esperienza della Via di Francesco. Stravolgo completamente la preparazione e il mio allenamento abituale per prepararmi ad affrontare il cammino con le mie due stampelle e la mia gamba.

L’8 settembre sono quindi partito dal Santuario La Verna e sono arrivato dopo 22 giorni a San Pietro in Roma.
Il cammino mi ha arricchito soprattutto grazie alla condivisione e alla conoscenza di altre storie con l’esito che ogni esistenza diventa un modello di resilienza per superare le difficoltà che la vita stessa ci pone.

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