“L’economia circolare è il futuro” Presentato il nuovo progetto per la gestione rifiuti a Caorso foto

“L’economia circolare è il futuro, è la strada intrapresa a livello europeo e planetario”.

Così Paola Gazzolo, Assessore alle politiche ambientali della Regione Emilia Romagna, ha aperto il convegno organizzato dall’azienda TRS Ecologia, impegnata nella gestione integrata dei rifiuti industriali, dal titolo “Economia Circolare: il rifiuto diventa materia prima” andato in scena nella mattinata del 19 giugno nelle sede di Piacenza di Confindustria.

“Siamo consapevoli che ormai il pianeta utilizza una volte e mezzo le risorse a disposizione – ha evidenziato – le conseguenze del cambiamento climatico sono visibili a tutti. Abbassare l’utilizzo della materia prima è la condizione per aumentare anche la competitività del nostro sistema produttivo, oltre ad essere garanzia di sostenibilità ambientale. Inoltre – ha aggiunto – è fondamentale per affrontare al meglio il tema della legalità in rapporto alla gestione dei rifiuti, uno dei problemi fondamentali dell’Italia. Economia circolare è infatti l’incrocio tra sostenibilità sociale, ambientale ed economica”.

Il convegno è stato anche l’occasione per presentare ad autorità e cittadini il progetto di riorganizzazione della piattaforma di gestione rifiuti di TRS a Caorso.

“Il progetto prevede entro tre anni dal conseguimento dell’autorizzazione il completamento e l’ottimizzazione di una piattaforma rivoluzionata nelle sue funzionalità, in grado di applicare le tecniche più all’avanguardia a vantaggio di territorio, ambiente e sicurezza” – la spiegazione di Claudio Dodici, presidente TRS Ecologia -. La nuova piattaforma polifunzionale di Caorso rappresenterà un importante passo avanti sia per la sostenibilità che per la sicurezza del territorio piacentino”.

“Il nuovo impianto – ha dichiarato – prevede infatti caratteristiche tecniche e strutturali volte a migliorare l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità della nostra attività, finalizzata al riutilizzo e recupero di tutti i rifiuti trattati”.

Tre i focus principali del progetto: riduzione dell’impatto ambientale, miglioramento della sicurezza e aumento occupazionale. “La nuova configurazione dell’impianto consentirà di migliorare i criteri di priorità nella gestione dei rifiuti: preparazione per il riutilizzo, riciclaggio, recupero e smaltimento – ha spiegato a tal proposito Dodici -. Infine, mettendo in campo strategie per l’utilizzo di energie rinnovabili, concorrerà alla riduzione degli sprechi e dei consumi. In particolare con l’installazione di un impianto fotovoltaico che consentirà di autoprodurre l’energia necessaria al funzionamento degli impianti e attraverso la riduzione del consumo di risorse idriche grazie al sistema di raccolta e riutilizzo delle acque meteoriche delle coperture”.

Convegno economia circolare confindustria

“Sul piano della sicurezza – ha aggiunto – ci sarà un miglioramento grazie all’ottimizzazione logistica delle aree adiacenti, che impatterà positivamente sia per quanto riguarda la sicurezza dei lavoratori che dell’ambiente. Verranno in particolare attivati sistemi antincendio ad alta efficienza.  E’ prevista poi una crescita di opportunità lavorative, legate alle diverse tipologie di professionalità richieste all’interno dello stabilimento a tutti i livelli”.

Come già sottolineato dall’assessore Gazzolo, anche per il presidente di TRS grande rilevanza nel tema della gestione dei rifiuti lo avrà nel futuro la legalità e la lotta alla malavita. “Siamo convinti che la gestione responsabile e consapevole dei rifiuti rappresenti una risorsa, oltre che una risposta fondamentale alle problematiche ambientali di oggi e domani – ha commentato -. Non affrontare questo tema, significa lasciarlo in mano alla criminalità e alla malavita”.

“La cronaca ci mostra ogni anno esempi di realtà e di nazioni che trasportano i propri rifiuti sotto forma di “aiuti umanitari” in Paesi non controllati, con il risultato di vedere bambini che giocano su discariche di rifiuti pericolosi a cielo aperto. Vogliamo e chiediamo che la gestione dei rifiuti venga sempre più normata e controllata”.

Un commento è arrivato anche da Paolo Mancioppi, assessore all’Ambiente di Piacenza “Quello dell’ambiente è un tema trasversale che interessa ormai tutti i cittadini. Per quanto riguarda la differenziata, nell’ultimo anno abbiamo esteso la raccolta su quasi tutto il territorio comunale. L’obiettivo nel futuro prossimo è raggiungere il 70 % di raccolta porta a porta. Le nuove generazioni stanno iniziando a capire che il rifiuto non è una cosa brutta e puzzolente, ma può essere una risorsa e un’opportunità”.

Sono intervenuti durante il convegno anche Marco Lacalamita, Amministratore Te.A Consulting; Giuseppe Magro, Presidente Iaia Italia (Associazione Italiana d’Impatto Ambientale); Serena Leona di Cobat  – piattaforma italiana di servizi per l’economia circolare –  e Paolo Tomasi, Presidente Conou (Consorzio Nazionale Gestione Raccolta Trattamento Oli Minerali Usati).

“IN COMUNE NON E’ STATO DEPOSITATO NULLA” – Assente alla presentazione del progetto i rappresentanti del Comune di Caorso, fa presente il sindaco Roberta Battaglia.

“Abbiamo saputo di questa iniziativa attraverso una brochure, crediamo che non sia questo il metodo corretto di promuovere un’iniziativa di questo tipo – sottolinea il primo cittadino -, illustrato durante un convegno prima di aver depositato atti ufficiali agli organi preposti”.

“Non esiste alcun progetto – continua Battaglia -, ma è solo un’ipotesi illustrata, ripeto, in maniera non corretta nei confronti dei cittadini di Caorso e delle istituzioni chiamate ad esprimersi in merito. Per questo motivo non ho partecipato all’incontro. La mia era un’assenza voluta. Il Comune di Caorso ha già dato, sotto il profilo ambientale, e in occasione del mio insediamento ho chiarito che siamo contrari a concedere ampliamenti, autorizzare inceneritori e centrali di compattamento dei rifiuti”.

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