Riforma dell’affido condiviso dei figli, Simone Pillon ospite dei Giuristi Cattolici

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Venerdì 7 giugno i Giuristi Cattolici piacentini ospitano il Senatore Simone Pillon che illustrerà il disegno di legge di riforma dell’affido condiviso che porta il suo nome, prima dell’avvìo dell’esame in Commissione del testo unificato al quale il Senatore Pillon ha in questi mesi lavorato.

L’incontro, inizialmente previsto nella Sala delle Colonne della Curia Vescovile, per motivi logistici è stato spostato in altra sede con accesso riservato ai soli iscritti; è accreditato dall’Ordine Avvocati di Piacenza con crediti formativi per la formazione obbligatoria.

“Possiamo paragonare – affermano i Giuristi Cattolici piacentini presentando l’appuntamento – la coppia genitoriale unita ad un vaso prezioso, pieno di preziose essenze della quali il bambino, in un processo di identificazione totale, si nutre. L’accoglienza della madre e la forza del padre gli procurano fiducia in se stesso e nella vita. Ma se il vaso si rompe, che cosa succede? Come sono ridotti i tempi e i modi della relazione genitoriale, una volta spaccata la comunione amorosa e la armonia della piccola Trinità che è la famiglia?”.

“Tutti noi abbiamo certamente fatto esperienza di come sia arduo rimettere insieme i cocci di qualcosa di prezioso che è andato in frantumi: la scelta della colla, la ricerca dei profili e degli incastri, l’inevitabile mancanza di qualche parte sbriciolata. Così, fuor di metafora, è per i figli la famiglia che si disgrega, nella separazione e nel divorzio. Tutti, mediatori familiari, giudici, avvocati, psicologi, assistenti sociali, talora con visioni della vita e ‘ricette’ diverse sono impegnati nel lavoro di ricostruzione, con il fine di limitare i danni, soprattutto dal punto di vista dell’interesse del minore, e di una visione talora singolare ed apodittica di ciò in cui quest’ultimo consista”.

“In questo senso – aggiungono -, il diritto di famiglia è da tempo animato da fermenti vitali che, prendendo atto dei danni che una certa visione del mondo, della famiglia e delle relazioni genitoriali ha provocato (perdita del padre; crisi della autorità; disagi e problemi nel benessere e nella serenità dei figli; ecc.), encomiabilmente si agitano per cercare di porvi, in qualche modo, rimedio”.

“La crisi della famiglia – concludono – non si risolve con ‘ricette’ generali e standard, perché ogni famiglia e le persone che la formano ha la sua storia e le sue esigenze. Ma, considerati i valori in gioco, non finisce mai l’impegno per la conoscenza delle dinamiche sottese al fallimento della coppia genitoriale ed all’affidamento dei figli. In particolare per gli addetti ai lavori, avvocati e giudici in primis. Resta il fatto che il problema di base, sul quale si possono misurare i veri egoismi e la immaturità degli adulti moderni, è la rottura della coppia. Un vaso fatto di cocci rabberciati alla meglio non è mai come l’originale”.

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