Come pianificare le partenze intelligenti

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Oggigiorno è la normalità sentire parlare e leggere attraverso tutti i canali mediatici di “partenze intelligenti”, ma esattamente di cosa si tratta? Fra l’uso della versione italiana “intelligente” e della corrispondente traduzione inglese “smart”, sembra sempre più forte la dicotomia fra ciò che è ordinario, quasi a dire di bassa lega, e ciò che risulta particolarmente apprezzabile per delle eccezionali caratteristiche intrinseche. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sull’argomento.

Quando si tratta di mobilità, quella che viene classificata come “partenza intelligente” non si può ridurre all’intraprendere il viaggio nel cuore della notte per credere di evitare code ed incidenti; la vera intelligenza in questo è in una strategia molto più articolata.

Il vero atto di partire intelligentemente deve incominciare già dal proprio garage di casa, ben prima del primo metro di asfalto percorso, per via degli accurati controlli da fare allo stato di manutenzione del mezzo.

Non bisogna assolutamente dimenticare che, oltre al buon senso, è lo stesso codice della strada ad attribuire sempre al conducente la responsabilità di quello che non va con il veicolo per via del suo obbligo di vigilanza sull’efficienza. Quindi prima di mettersi in viaggio si deve controllare la pressione delle gomme (includendo anche la ruota di scorta, troppo spesso dimenticata), così come il grado di usura del battistrada: sempre secondo il codice della strada, questo non dovrebbe essere mai inferiore a 1,6 millimetri per garantire un’adeguata aderenza sul manto stradale.

Gli esperti di Travelspring raccomandano un metodo empirico assolutamente efficace per la verifica del battistrada, cioè inserire una moneta da un euro all’interno delle sue scanalature: se la fascia dorata della moneta rimane totalmente all’interno dell’intaglio va tutto bene, altrimenti sarà necessaria la sostituzione del pneumatico quanto prima. Inoltre se la macchina è stata per molto tempo in sosta senza essere utilizzata c’è il rischio che il peso abbia fatto ovalizzare i copertoni, pericoloso per la tenuta di strada.

Date una controllata anche all’efficienza dell’impianto di climatizzazione e di raffreddamento del motore, nelle autovetture moderne segnalato da apposite spie che, però, non sempre funziona a dovere.

Punto cruciale è il controllo dei livelli: olio di motore e cambio, liquido di raffreddamento, liquido per lavare i vetri, liquido antigelo se la destinazione sarà Capo Nord o più semplicemente si sta per partire per la settimana bianca. È opportuno anche valutare la necessità di sostituire le spazzole dei tergicristalli, perché la loro gomma tende a deteriorarsi abbastanza velocemente anche se non vengono usate spesso.

Accertatevi di quando è stata cambiata l’ultima volta la cinghia di distribuzione del motore, perché la sua rottura può avvenire senza preavviso e comporterebbe gravissimi danni alle valvole ed al blocco motore nel suo complesso! Mediamente se ne consiglia la sostituzione ogni 30.000 km percorsi oppure ogni 8-10 anni.

Siate certi di essere completamente in regola con l’assicurazione obbligatoria, il bollo, il funzionamento delle luci e la presenza degli accessori per l’emergenza: l’art. 72 del codice della strada prevede sanzioni molto salate, anche per una semplice lampadina bruciata, seguendo la presunzione di responsabilità in vigilando del conducente.

Adesso viene il più bello (incubo per alcuni): il caricamento dei bagagli. Soprattutto in una famiglia con una forte presenza femminile sarà facile trovarci con una montagna di bagagli, esagerata rispetto allo spazio disponibile al trasporto: niente panico! L’importante è sempre ancorare tutto con attenzione, per distribuire bene il peso sul veicolo ed evitare spostamenti che potrebbero addirittura intralciare le manovre di guida. Ora che il carico è sistemato può essere necessario abbassare il puntamento dei fari anteriori, per via del peso posteriore.

Attenzione al fattore umano! Chi guiderà riposi adeguatamente, evitando ogni tipo di eccesso prima della partenza e, possibilmente, stabilisca a priori come ripartire la guida con i compagni di viaggio. Si consultino i bollettini meteo e le previsioni di traffico, per giudicare quale sia l’orario di partenza e il percorso migliore.

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