L’omicidio subito dopo il pranzo insieme, nel pollaio. Mercoledì l’autopsia sul corpo di Elisa

L’omicidio di Elisa Pomarelli si è consumato tra le 14 e le 14,47 di domenica 25 agosto, con ogni probabilità nel pollaio della casa di Massimo Sebastiani di Campogrande di Carpaneto.

Lo stesso pollaio che, durante il sopralluogo dei Ris di lunedì scorso, è stato per alcune ore al centro delle attenzioni degli esperti dei carabinieri.

Ris a Carpaneto

Nell’arco di quella mezz’ora abbondante – compresa tra la fine del pranzo insieme di Elisa e Massimo al ristorante “Il Lupo” di Ciriano e la sosta (ripresa dalle telecamere di servizio) di Sebastiani con l’auto al distributore per fare rifornimento – il tragico epilogo: forse una discussione fra i due e l’omicidio della 28enne. Lo strangolamento è l’ipotesi più accreditata.

Come ha specificato fin da subito il Pubblico Ministero Ornella Chicca, non sarebbe stato un gesto premeditato ma un’atto d’impeto e d’ira improvvisa.

A supportare questa ricostruzione ci sono dei documenti filmati acquisiti dalla Procura della Repubblica: quelli raccolti dalle telecamere dell’azienda adiacente alla proprietà. La stessa ditta dove l’uomo lavorava come tornitore.

pollaio casa Sebastiani

Nelle immagini agli atti si distinguono Elisa e Massimo entrare insieme nel pollaio, ma poco dopo ad uscire è solo lui, portando qualcosa che potrebbe essere un corpo.

A questo punto è assai probabile che il cadavere della giovane fosse già stato caricato sull’automobile, quando Sebastiani viene ripreso per una seconda volta, questa volta dalle telecamere di sicurezza di un distributore di benzina dove si è fermato a fare rifornimento.

Sebastiani distributore

Non è ancora chiaro invece se l’uomo abbia sepolto subito il corpo di Elisa Pomarelli, nelle ore immediatamente successive al delitto, o l’abbia nascosto da qualche parte per sotterrarlo in un secondo tempo nel fondo di una riva scoscesa in mezzo al bosco nei pressi dell’abitazione dell’amico Silvio Perazzi, a sua volta in carcere con l’accusa di favoreggiamento.

Bosco Sariano Sebastiani

Questa ricostruzione potrebbe essere soggetta a correzioni o a conferme, la Procura fornirà nuovi dettagli nei prossimi giorni.

Il movente dell’omicidio di cui si racconta fin dall’inizio di questa storia è legato alla relazione fra i due. Un rapporto che durava da anni e che aveva generato nell’uomo aspettative di natura sentimentale, senza essere ricambiato dalla ragazza.

Bosco Sariano

Nuovi elementi sono attesi naturalmente dall’autopsia sul corpo di Elisa Pomarelli, prevista per la giornata di mercoledì a Pavia.

Nelle prossime ore è anche atteso l’interrogatorio di garanzia di Massimo Sebastiani, che ha già fornito alla polizia giudiziaria ampia collaborazione, nel far ritrovare il corpo della sua vittima.

Da definire con maggiore chiarezza anche la posizione dell’altro arrestato, l’amico di Sebastiani Silvio Perazzi, proprietario della casa nei pressi della quale è stato rintracciato l’omicida.

Bosco Sariano Sebastiani

Perazzi è stato arrestato con l’accusa di favoreggiamento: avrebbe ospitato e aiutato Sebastiani durante la fuga. Pare che il 45enne nei 13 giorni alla macchia abbia orbitato sempre intorno alla casa dell’amico, che gli avrebbe fornito anche alcune informazioni sulle ricerche in corso.

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